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mercoledì 2 ottobre 2013

Strani antichi scritti perduti

Prove di archeologia fantastica, proibita, misteriosa? & Rivelazioni Medianiche

Alla luce dei documenti considerati e delle ricerche (rivelazioni) medianiche compiute, appare evidente che nell’antichissima antichità, alcuni fenomeni sconosciuti, molti eventi indecifrabili, ed i poteri della mente, ma in particolare del cervello dell’uomo, hanno influito in modo determinante nella sua storia, realizzando scoperte ed invenzioni, prodigi, opere e civiltà, tali, ad apparire senza razionali spiegazioni e frutto di interventi di Maestri divini non terrestri. Così, perché non valutare che i Maestri degli uomini non potessero essere uomini…?! Forse di natura “extra sapiens”? Forse potevano esserci od esistere ragioni per cui la parte più progredita dell’umanità non potesse, o non volesse farsi conoscere alla meno progredita, se non in circostanze eccezionali…?! Tribù primitive oggigiorno esistenti nelle più sperdute giungle amazzoniche o nelle più lontane isole australi, convivono con una civiltà padrona dell’energia atomica e del volo spaziale, come di molti segreti del magnetismo, dell’elettricità o della genetica… a testimonianza di un tempo di un’umanità fortemente sbilanciata da un estremo all’altro della conoscenza… madre di un tempo di dèi, forse, tutt’ora esistente oggi come allora!? Allora come oggi! …Le cui prove iniziano a saltare fuori a ritmo alternato, come fossero tasselli di un gigantesco puzzle iniziato all’alba dei tempi nei quali gli antichi autori, i cronisti, gli scribi, scrivevano e narravano essenzialmente in modo mitologico e simbolico (spesso su racconti di mercanti e nomadi, o di abili oratori ed affabulatori) non senza usare chiavi, metodi, personaggi, situazioni fantastiche e poetiche o metaforiche, per cui, la maggior parte delle volte non si esprimevano esclusivamente in senso letterale anche se a leggerne i ricordi in particolare di queste traduzioni, sembra di viaggiare in un futuro non troppo improbabile, popolato da astronavi, lune artificiali, e conoscenze figlie di un passato remoto, non così lontano. Inoltre, molti nomi di divinità, persone o luoghi riportati nei documenti, non vengono menzionati dagli antichi contemporanei, per il motivo che probabilmente non erano a conoscenza della loro esistenza, od anche perché per essi furono impiegati nomi personalizzati agli eroi del luogo o chissà cos’altro. Il lettore tragga le sue considerazioni e conclusioni come ha fatto l’autore, che è arrivato a “credere e non credere” ai documenti presentati ma allo stesso tempo invogliato e spronato ad approfondire per conto proprio determinati argomenti trattati nel libro, ne ha tratto divertimento ed entusiasmo di ricerca. Inoltre consideri che le “ricerche medianiche” presentate, come tutti i risultati medianici paranormali cosiddetti mezzi poco ortodossi, possono avere alti, bassi, o nulli gradi di attendibilità e credibilità, per questo motivo chi legge valuti come crede e consideri la possibilità delle dichiarazioni e delle rivelazioni, non la loro certezza!




Video della presentazione