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mercoledì 19 aprile 2017

Alfitomanzia e mantica

in collaborazione con l'autore Michele Leone

tratto da: http://micheleleone.it/alfitomanzia/

Alfitomanzia, Critomanzia e Mantica: una definizione

L’ Alfitomanzia è una delle discipline legate alle Arti Mantiche, già ma cosa è la mantica? La mantica può essere definita come l’Arte della divinazione. La divinazione con il suo sistema di relazione uomo – Mondo Universo è una pratica antichissima e si è evoluta nella storia in molteplici modi. Oggi possiamo enumerare oltre cento tipi di possibili tecniche divinatorie. Superando il dilemma se queste tecniche abbiano una qualche efficacia o siano pratiche da azzeccagarbugli, questione che rimando alle coscienze e credenze di ognuno, il loro studio e la loro conoscenza diventa indispensabile quando si voglia studiare il rapporto dell’uomo con il sacro ed affrontare i così detti esoterismi con gli strumenti dell’antropologia, della Storia delle Religioni e via dicendo. Della mantica parlava Platone, questa è la capacità “divinatrice” delle anime più elevate.

L’ Alfitomanzia è spesso associata ad altre pratiche come ad esempio Aleuromanzia (o Alveromanzia) o Critomanzia. Della Critomanzia abbiamo una definizione nel Nuovo Dizionario Scientifico Curioso Sacro-Profano di Pivati del 1746.

Critomanzia: Specie di divinazione, che consisteva nel- considerare la pasta o materia delle focacce, che si offrivano ne’ sacrifici, e la farina che si spargeva sulle vittime, che dovevano scannarsi; e perché si servivano sovente della farina d’orzo; in tali cerimonie superstiziose, così hanno chiamata questa specie di divinazione Critomanzia da κριθή, orzo, e da μαντεία, cioè divinazione.

Ora la definizione di Alfitomanzia con interessanti aneddoti annessi.

Alfitomanzia: Divinazione che si fa col pane d’orzo. Fino dai tempi più antichi si conosceva questa divinazione importante. I nostri padri, quando volevano in diversi accusati distinguere il colpevole ed ottenere da lui la confessione del suo delitto, facevano mangiare agl’imputati un pezzo di pan d’orzo. Colui che lo digeriva senza fatica era riconosciuto innocente, mentre il reo si palesava con un’indigestione. Egli è pure da questo uso, che era ricevuto dalle leggi canoniche, ed impiegato nelle prove del giudizio di Dio, che derivò questa imprecazione popolare: <<Se io t’inganno, voglio che questo pezzo di pane mi strozzi!>>. – Ecco come si procede a questa divinazione che serve del resto a scoprire ciò che un uomo ha di nascosto nel cuore: si prende pura farina di orzo; si impasta con latte e sale, senza mettervi lievito; si avvolge in una carta untuosa, e si fa cuocere sotto la cenere; si strofina poscia con foglie di verbena, si fa mangiare a colui da cui uno si crede ingannato, e che non lo digerisce se la presunzione è fondata. In tal guisa un amante può sapere se la fidanzata gli è fedele, ed una donna, se suo marito non gli fa delle perfidie. — Esisteva presso Lavinio, un bosco sacro ove si praticava l’alfitomanzia. Alcuni sacerdoti nutrivano in una caverna un serpente secondo alcuni, un drago, se si crede ad altri. In certi giorni dell’anno, si mandavano delle giovinette a portargli da mangiare; elle avevano gli occhi bendati e andavano alla grotta, tenendo in mano una focaccia fatta da loro, con mele e farina d’orzo. <<Il diavolo, dice Delrio, le conduceva per diretto cammino. Quella di cui il drago ricusava di mangiare la focaccia era riconosciuta non essere più Vergine>>.

Definizione presa da: Dizionario Infernale, edizione compendiata e tradotta da Francesco Piquè, Milano 1874

domenica 10 gennaio 2016

STORIA DELLA DIVINAZIONE di Giordano Berti

Come gli uomini hanno indagato nel futuro
Mondadori, Oscar Storia, 2005, pp.360 + 27 illustrazioni a colori, Euro 10,80


Fra i tanti misteri dell’esistenza ve n’è uno che, da sempre, affascina in modo particolare gli esseri umani: la conoscenza del futuro, una facoltà tradizionalmente riservata a persone ritenute speciali, come sciamani, sibille, oracoli, àuguri, aruspici, profeti, astrologi, sino ai moderni cartomanti televisivi e veggenti, o pseudo tali. Fin dall’antichità, questi specialisti si sono avvalsi di una straordinaria varietà di metodi, detti genericamente arti divinatorie, o tecniche mantiche.
Sulla divinazione sono state scritte numerose opere, ma fino ad oggi mancava un testo che trattasse questo sterminato argomento in modo serio ed esauriente.
Questo libro descrive l’origine e l’evoluzione di tutte le tecniche divinatorie ideate in ogni parte del mondo, dalla lontana antichità fino ai nostri giorni. Un’opera ricchissima di informazioni e di aneddoti curiosi che coinvolgono il lettore dalla prima all’ultima pagina, portandolo a scoprire culture lontane, misteriosi luoghi oracolari, concezioni astratte dell’esistenza, veggenti esaltati, bizzarri sognatori.


INDICE DELL'OPERA
Cap. 1 – Le forme del fuoco

Dal fuoco sacerdotale alla piromanzia. Le ossa divinatorie nell’antica Cina. Dal Medioevo all’età moderna.
Cap. 2 – L’acqua e altre superfici riflettenti
Fontane rivelatrici. Se le acque del fiume. Osservando l’acqua in un catino. Rivelazioni nelle brocche di vetro. L’onicomanzia. Gli specchi magici. Angeli e demoni negli specchi.
Cap. 3 – La terra e le pietre
Pietre divinatorie nel mondo antico. Le visioni nel cristallo. La geomanzia. Le tavole della fortuna. Appunti sul Feng-shui.
Cap. 4 - Il mondo vegetale
Parentela tra uomini e piante. Alberi della conoscenza. Droghe e divinazione. Segni d’amore e di morte. Piante divinatorie. Il linguaggio dei fiori. Le bacchette rabdomantiche. Dalla bacchetta al pendolo. Dall’achilleomanzia all’I-Ching. L’arte della caffeomanzia.

Cap. 5 - Gli animali divinatori

Quelli che strisciano. Ofiomanzia in Mesopotamia e Grecia. Il brulicare degl’insetti. I quadrupedi. Animali sacrificali. Epatoscopia in Mesopotamia. L’estispicio nell’antica Grecia. L’aruspicina etrusca. L’ornitomanzia in Grecia. La tradizione italica. L’arte augurale romana. Dall’antichità ad oggi. Uccelli-presagio nel Borneo e in Africa.

Cap. 6 - Segni del destino sul corpo umano

Se l’aspetto esteriore di un uomo. Fisiognomica e astrologia. Le linee della fronte. Ciò che rivelano i nei. Dalla fisiognomica alla biotipologia. Pianeti e stelle sul palmo della mano. Dalla chiromanzia alla chiroscopia. Scosse rivelatrici. Prodigi mostruosi presso i primitivi. Se un parto anormale.

Cap. 7 - Le ordalie

Tra i popoli della natura. Nelle civiltà antiche. L’Europa barbarica. Le ordalie delle sorti.

Cap. 8 - Il mondo dei sogni

Il tempo del sogno. Oniromanzia sumera e babilonese. Sogni profetici presso gli ebrei. All’ombra della Sfinge. Dalla Grecia a Roma: sogni di corno e sogni d’avorio. Due concezioni opposte: Cicerone e Artemidoro. I santuari dei sogni. I sogni premonitori nel Medioevo. Dai sogni profetici al gioco del Lotto.

Cap. 9 - Rivelazioni dall’Aldilà

Morti parlanti nelle società primitive. Necromanzia nel Vicino Oriente. In Grecia: nekyomanzia e necromanzia. A Roma: il fascino di un’arte proibita. La divinazione nei Grimori. Dal Rinascimento all’Età dei Lumi. Nuovi linguaggi spiritici: dai "colpi" ai "tavoli giranti". Breve storia dell’Ouija. Le rivelazioni spiritiche nel XX secolo.

Cap. 10 - Segni del Cielo

Meteoromanzia tra Oriente e Occidente. L’interpretazione dei fulmini presso i greci e gli etruschi. I prodigi celesti dall’età romana al mondo moderno.

Cap. 11 - L’astrologia occidentale

Divinazione astrale in Mesopotamia. Alcuni riti assiro-babilonesi. Israele e il fatalismo astrologico. Egitto: dall’emerologia all’astrologia. Le prime battaglie contro gli astrologi. Palazzi del cielo e kabbalah ebraica. Importanza della cultura araba. L’astrologia in Europa nel Medioevo. Astra inclinant, non necessitant. Le profezie sul diluvio del 1524. Ultimi fuochi dell’astrologia classica. Il declino e la rinascita.

Cap. 12 - Astrologie extraeuropee

Astrologia vedica. Le scuole astrologiche indiane. L’astrologia cinese e tibetana. Divinazione astrale presso i maya. Le profezie astrologiche degli aztechi. In America meridionale. Un’astrologia pellerossa? Cognizioni astromantiche presso i popoli della natura.

Cap. 13 - Nel labirinto dei simboli

Il potere delle punte. Aliossi e dadi. Conchiglie e noci di cocco. Misteri dei numeri. Procedimenti cabbalistici. Aritmomanzia e onomanzia. Anagrammi e astrologia onomantica. Alcuni alfabeti magici.

Cap. 14 - Libri delle sorti

Il Libro dei Mutamenti. Epica, teologia e divinazione nel mondo classico. I Libri della Ventura. Oracoli galanti.

Cap. 15 - Storia della cartomanzia

La carta e le carte da gioco. Gli albori della cartomanzia. Etteilla, "l’indovino del secolo". Nuove versioni del Libro di Thoth. Mlle Lenormand e le nuove Sibille. Tarocchi e occultismo. Nuovi Tarocchi esoterici.

Notizie sull’Autore

Giordano Berti, direttore dell’Istituto Graf di Bologna, organizza mostre storiche e convegni. Studioso di religioni, simbolismo e tradizioni esoteriche, ha pubblicato numerose opere, tra le quali: Visioni infernali: peccati e torture nell’arte del Medioevo (Le Tarot, 1991), Gli Arcangeli: storia e leggende (Lo Scarabeo, 1997), Gli Eretici (Xenia, 1997), Dizionario del Cristianesimo (Vallardi, 1997), I mondi ultraterreni (Mondadori, 1998), Dizionario dei Mistici (Vallardi, 1999), Preghiere di tutto il mondo (Vallardi, 1999), Le religioni orientali in Occidente (Xenia, 2000), Enoch l’entronauta (Armenia, 2000).