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sabato 7 maggio 2016

Il sacro Graal, ovvero un mito per l’Europa

tratto da "La Padania" del 14 luglio 1999

Un testo sull’ascesi dell’uomo moderno


di Paolo Gulisano

Un mito sembra affascinare particolarmente i "nomadi spirituali" di fine millennio: quello della Cerca del Santo Graal. Un mito che, seppure nato in ambito cistercense, è stato oggetto di varie interpretazioni esoteriche, e negli ultimi anni spesso viene artatamente contrapposto, nel calderone spiritualista New Age, alla verità rivelata offerta dal cristianesimo "ufficiale". Eppure il tema della Quest, della grande ricerca, del viaggio, è il motivo principale della Cristianità europea medievale. Poco tempo fa il Movimento Universitario Padano ha presentato all’Università Cattolica di Milano, in anteprima assoluta, il libro Graal e Alchimia di Paul Georges Sansonetti, edito da Rusconi grazie al curatore Mario La Floresta, uno dei maggiori studiosi di simbologia medievale. La Floresta ha conquistato la folta platea degli universitari padani raccontando di quello che è probabilmente il mito più peculiarmente europeo, quello della Cerca del Santo Graal, mito che vanta una antica e radicata tradizione anche in tutta la lunga storia delle cultura padano-alpine: il nome del Santo Vaso è infatti rimasto nella valdostana grolla, e tracce della leggenda sono ben presenti a Genova, nella Mantova matildiana e gonzaghesca, per non parlare di Modena, il cui Duomo presenta un’affascinante rappresentazione dell’ambiente arturiano e dello stesso Graal come cammino di ascesi, di iniziazione, un itinerario di prove che trasformano l’uomo come l’alchimia trasformava i metalli nel più nobile in natura: l’oro. È la via alchemica del cavaliere, che può essere percorsa anche oggi. Nel Medioevo europeo accadeva ovunque che un eroe, un mistico o un avventuriero prendessero la difficile decisione di lasciare la propria casa e mettersi in cammino, in cerca di avventure, di segni prodigiosi. Per l’uomo moderno può accadere allorquando si decida di non accontentarsi del quotidiano ottundimento dei sensi arrecato dal materialismo pratico, ma si decida a seguire un difficile itinerario di scoperta del sé, della libertà e della verità.