Visualizzazione post con etichetta mimmo martinucci. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta mimmo martinucci. Mostra tutti i post

sabato 24 agosto 2019

MARTE il Pianeta rosso e misterioso

“MARTE il Pianeta rosso e misterioso”
Autore: Mimmo Martinucci

Marte, sin dall’antichità, ha destato interesse che, con le spedizioni di sonde sulla sua superficie, si è incrementato ulteriormente. La fantasia degli scrittori di fantascienza si è sbizzarrita con la creazione dei personaggi “marziani”, quasi nostri progenitori, fuggiti dal loro pianeta a seguito di un qualche cataclisma di origine astronomica sconosciuto. Non è detto che non ci sia un briciolo di possibile verità.
Le sonde su Marte hanno ripreso una superficie strana e con particolari che destano interrogativi, solleticando la fantasia. Mi sono voluto attenere alla realtà ma ponendomi ugualmente dei quesiti su certe anomalie del suolo marziano che non possono sfuggire ad una attenta analisi delle foto messe a disposizione dalla NASA.
Alcune foto appaiono … ritoccate. Tutte sono “filtrate” con luce rossa.
Operando opportunamente sulle stesse immagini appaiono invece colori diversi …
Gli interrogativi permangono. Forse nel 2020 vi sarà una spedizione umana sul pianeta rosso … aspettiamo nuove notizie. E spero di esserci. La voglia di conoscenze è forte.

“MARTE il Pianeta rosso e misterioso”
Editore: EditSantoro Galatina (LE)
ISBN 978-88-95545-07-3
Formato: 214 x 30 - Foto interne a colori
Pagine: 132 (grande formato)


domenica 18 agosto 2019

L'Uomo è un OGM !?

Genesi secondo l'antico sapere dei Cherokee

“il pianeta dei Figli delle Stelle”.

Tra alcuni gruppi di Cherokee dell’Oklahoma e del Texas si parla ancora una lingua detta “Elati”, ovvero “il linguaggio degli antenati”, o anche “il linguaggio delle Stelle”, un modo di esprimersi che i vecchi “medicine men” della tribù considerano provenire dal cosmo.
La tradizione orale dei Cherokee puntualizza infatti che essi arrivarono sulla Terra 250.000 anni fa dalle Pleiadi, che nella loro lingua vuol dire per l’appunto “Antenati”. A tal proposito precisa che l’uomo non discende affatto dalla scimmia, ma dal “Popolo delle Stelle”. Nella cosmologia cherokee la Terra é detta il “Pianeta dei Bambini”, o meglio “il pianeta dei Figli delle Stelle”.
L’antica “Società dei Capelli Intrecciati” parla di un tempo in cui esistevano dodici pianeti abitati da essere umani, i cui progenitori si riunivano su un pianeta chiamato Osiriaconwiya, vale a dire il quarto pianeta della costellazione del Cane Maggiore, cioè Sirio. Su quel pianeta quei grandi sapienti si trovarono un giorno a discutere delle sorti della nostra Terra, detta in lingua cherokee Eheytoma, il “pianeta dei figli”, vale a dire il tredicesimo pianeta. Poiché il nostro mondo era il meno evoluto rispetto agli altri, quei dotti pensarono di aiutarci fondando quattro civiltà: Lemuria, Mu, Mieyhun e Atlantide, all’interno delle quali vennero create grandi scuole di conoscenza e segrete “società di medicina”. Anche i Cherokee dunque si riferiscono a Sirio come al loro luogo di origine.
Il “Wampum”
Sempre a proposito dei Cherokee, ricordiamo che la cintura detta Wampum non rappresentava in passato, come tutti gli studiosi hanno asserito, solo e semplicemente una sorta di MONETA o merce di scambio usata dalla “Confederazione delle Sei Nazioni degli Irochesi” (composta da Irochesi, Mohawk, Oneida, Onondaga, Cayuga, Seneca, e in seguito Tuscarora). La cintura, realizzata cucendo insieme in disegni di straordinaria bellezza perline ricavate da parti interne di conchiglie, raccontava anche la storia delle origini di quei Popoli.
Gli anziani dei Cherokee, in proposito, si tramandano numerose storie relative al tempo in cui i loro antenati realizzarono i “mounds”, i “tumuli” che ancora oggi sono visibili in Ohio, prima di separarsi definitivamente dagli Irochesi per migrare altrove.
Le cinture wampum, pertanto, mostrano il DNA di quei popoli e ci dicono che quelle genti provengono dalle stelle, da quali stelle, e come l’umanità fu “seminata”.
Nei Cherokee ci sono sette clans e tutti e sette rappresentano le Pleiadi, le “Sette Sorelle” della tradizione di tutti i Nativi Americani, nonché gli insegnamenti della grande “Legge”.
1. La prima stella fu la stella della creazione,
2. la seconda portò Donna-che-cadde-dal-Cielo,
3. con la terza fecero la loro comparsa gli animali,
4. la quarta portò il profeta,
5. la quinta parla di un’umanità allo sbando,
6. la sesta di un nuovo profeta che parlerà tutte le lingue.
7. Allorché quel profeta si manifesterà al mondo, l’intera umanità sarà testimone dell’apparire improvviso della settima stella.

In questo momento, dicono i Cherokee, la storia scritta sul wampum è arrivata alla fine. Tutte le parole che doveva dire sono state dette. E’ ora arrivato il tempo della settima stella, quella che annuncerà la battaglia del serpente, la battaglia di tutte le razze, nella quale periranno tutti quelli che vivono nell’oscurità, nell’egoismo, nell’avidità.
Il “Wampum” è inoltre preciso su come il “Creatore” scese sulla Terra dal cielo, attraverso il “vasto mare che è lo spazio siderale”, il giorno in cui, come testimoniato anche dai calendari maya, il Sole “sedette” sulla Terra senza bruciarla. Afferma l’indiano Seneca Fred Kennedy: “Quando la stella scende sulla Terra e non la arde, ha inizio la Creazione. La “Grande Legge” narra che il giorno in cui il Creatore scese quaggiù fu la prima volta che questo continente udì il tuono: il suono del Creatore che “rema” nel cielo.”

Dal volume "L'Uomo è un OGM !?"