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sabato 19 febbraio 2022

Citazioni dal Corpus Hermeticum

Dove correte, o uomini, ubriachi per aver tracannato puro il vino dell'ignoranza, sì che nemmeno potete sopportarlo, e già lo state vomitando? Tornate sobri, smettetela! Alzate lo sguardo con gli occhi del cuore, e se non tutti voi potete, lo facciano almeno quelli che possono. Giacché il male dell'ignoranza sommerge tutta la terra e rovina l'anima imprigionata nel corpo, senza lasciarla approdare al porto della salvezza.

Tutto ciò che è stato generato è imperfetto e divisibile, cresce e diminuisce; niente di questo accade a ciò che è perfetto; ciò che cresce trae la sua crescita dalla monade, ma è preda della sua debolezza nel momento in cui non è in grado di contenere la monade.

Puoi forse vedere o prendere con le mani il tuo pensiero e contemplare l'immagine di Dio? Se dunque anche ciò che è in te è per te invisibile, come potrebbe Dio manifestarsi in te attraverso i tuoi occhi?

Dio dunque non ignora l'uomo, anzi lo conosce e vuole essere da lui conosciuto. Questa è la sola salvezza per l'uomo, la conoscenza di Dio: questa è l'ascesa all'Olimpo.

Dio crea tutte le cose da se stesso e tutte le cose sono parti di Dio, e se tutte sono parti di Dio, Dio è tutto. Poiché crea tutte le cose, crea anche se stesso e non può smettere di creare ,come non può smettere di essere. E come Dio non ha fine, così la sua opera non ha né inizio né fine.

Questo è dunque l'eternità, che non ha né inizio né fine, che, fissa nella legge immutabile del suo corso, compie la sua rivoluzione con un movimento perpetuo: alternativamente nasce e muore in alcune sue parti, cosicché, attraverso il variare dei momenti, le parti in cui ora muore sono le stesse in cui poi rinasce. Questo è infatti il moto circolare, legge di rotazione, in cui tutte le cose sono talmente connesse tra loro da ignorare quale sia l'inizio - se ve n'è uno - della rotazione, giacché ogni suo punto sembra sempre sia precedere che seguire.