Blog dedicato ai misteri, esoterismo, antiche civiltà, leggende, Graal, Atlantide, ufo, magia
martedì 11 marzo 2025
domenica 15 dicembre 2024
Dei tre colori
di Vito Foschi
Alcune note sui colori ripreso da un mio testo in elaborazione:
Il nero rappresenta la prima fase della trasmutazione
alchemica ed è detta nigredo, rappresentando anche la materia vile su cui
lavorare per trasformarla in oro.[..] Il colore rosso oltre a costituire una delle
fasi del processo alchemico, la rubedo, rappresenta lo zolfo, e insieme al
colore bianco, che simboleggia il mercurio e l’ultima fase del processo
alchemico, l’albedo, forma una coppia di opposti la cui unione viene denominata
nozze alchemiche.
[...]
La triade dei colori alchemici la ritroviamo in India
associati ai tre gunas, tamas, rajas e sattva, che rappresentano le tre essenze
la cui combinazione forma l’universo manifestato. Tamas è associato al colore
nero e rappresenta la tenebra, la parte più pesante, la materia, la rigidità,
mentre il rajas associato al rosso simboleggia l’energia, il movimento ed
infine sattwa associato al bianco rappresenta la luce, la saggezza e più in
generale la parti più sottili dell’universo.
sabato 15 aprile 2023
“Simboli e misteri nelle avventure di Alice nel paese delle meraviglie” di Vito Foschi
“Simboli e misteri nelle avventure di Alice nel paese delle meraviglie” di Vito Foschi.
Per Stamperia del Valentino in libreria
La piccola Alice sogna, viaggia, cade in una tana di coniglio, entra in uno specchio, gioca a scacchi, incontra buffi personaggi come il Bianconiglio, il Cappellaio Matto, la Regina di Cuori, i Brucaliffo… Ma dietro tutto questo cosa si nasconde? È solo la sfrenata fantasia dell’autore o dietro ad un apparente trionfo dell’irrazionale ritroviamo antichi simboli sotto una nuova forma? La tana del coniglio è la caverna della Dea Madre, il Brucaliffo la trasformazione iniziatica, lo specchio rimanda al mito di Dioniso. Il sogno di Alice ad una lettura altra… È un viaggio iniziatico, e questo libro ne svela i significati nascosti.
“La tentazione di attribuire al semplice caso la presenza di tanti segnali affioranti nella apparentemente onirica narrazione di Carroll, parrebbe perlomeno azzardata, anche alla luce dei tanti, troppi spunti rilevati nelle due opere dello scrittore inglese, di cui in questo contesto si parla”, continua Izzo. “Un recente intervento di Jake Fior, scrittore ed esperto dell’argomento, rilasciato al quotidiano inglese The Observer, pone chiarezza sulla questione, dichiarando che Carroll aveva un preciso interesse per l’esoterismo e possedeva una ricca biblioteca con testi sul soprannaturale”.
Carrol ha scritto chiaramente un racconto per bambini, ma secondo l’autore “possiamo definire con una certa sicurezza che il viaggio della piccola Alice è un viaggio iniziatico”. E il libro di Foschi saprà meravigliare chi vorrà seguirlo in questa stupefacente avventura.
La casa editrice
Editore dal 2002, Paolo Izzo, alter-ego della Stamperia del Valentino, gestisce con estremo rigore le scelte editoriali della sua “creatura”. Il risultato è un catalogo di alto profilo sia nell’ambito della cultura napoletana, che in quello della produzione di stampo umanistico, esoterico e storico.
La Stamperia del Valentino vuole riportare all’attenzione del pubblico la Napoli colta, folkloristica e letteraria. A tal proposito seleziona opere rivolte al curioso colto come allo studioso, con un occhio all’originalità e completezza dei temi proposti.
Titolo: Simboli e misteri nelle avventure di Alice nel paese delle meraviglie
e attraverso lo specchio
Autore: Vito Foschi
Collana: I Polifemi
Prezzo: € 12,00
Pagine: 88
ISBN: 979-12-80721-45-7
Disponibilità: Marzo 2023
La Collana
Il ciclope Polifemo - che sembra risiedesse nella napoletana isoletta di Nisida - dovette il suo nome alla propensione al “molto parlare”. Un chiacchierone, dunque, stando all’etimo greco polì-femì. Questa collana mutua dal mitico personaggio omerico l’interpretazione più nobile di quel nome, intendendo proporre libri piccoli (nei costi e nel formato) ma che “hanno molto da dire” e che quindi vale la pena di “ascoltare”.
mercoledì 9 novembre 2022
Il Cavaliere Verde, Swamp Thing e il simbolismo del verde
di Vito Foschi
Abboccando ad una offerta telefonica per la rete Internet mi sono ritrovato con un abbonamento ad Amazon Prime gratis e nonostante non abbia tanto tempo ne ho approfittato e ho scoperto un paio di prodotti interessanti. Il primo è il film "Sir Gawain e il Cavaliere Verde" che per chi è appassionato delle vicende graaliane è da non perdere assolutamente. La storia è una resa visiva ottima e rispettosa del racconto medievale. Per il Covid in Italia non è uscito al cinema ed è reperibile solo su Amazon Prime. Interessante verso la fine del film la discussione fra Gawain e una dama sul simbolismo del verde, da un lato simbolo di vitalità, dall'altro di marcescenza.
L'altra opera, Swamp Thing, è una serie in 10 episodi ispirato all'analogo personaggio della DC Comics, la casa editrice id Superman e Batman. Il personaggio è lontanissimo dai cliché dei supereroi perché è semplicemente un mostro della palude. E l'ambientazione porta subito a stabilire un contatto con il Cavaliere Verde: nella palude non c'è la vitalità della natura e la marcescenza della vegetazione e degli animali morti? Il simbolismo del colore verde in questa serie TV è molto presente tanto da assurgere a vera e propria entità vitale con il nome di Verde, una sorta di energia derivante dalla natura vegetale. In questa opera come nel fumetto ci sono considerazioni sulla difesa della natura, ma inseriti in una sorta di visione mistica di una natura divisa in una forza del bene e in una del male in equilibrio, i cicli vitali di nascita e morte in perenne equilibrio disturbati dall'inquinamento. La presenza di elementi in qualche modo di riflessione nei fumetti non deve stupire perché attingono dalla letteratura fantastica del passato e più in generale dal tutta cultura e in aggiunta alcune opere sono indirizzate ad un pubblico più adulto. Consideriamo che i cavalieri dei racconti medievali erano una sorta di supereroi per i lettori e ascoltatori del passato. In genere i racconti fantastici si prestano bene alla trasmissioni di simbolismo e miti. Un altro accostamento fra il Cavaliere Verde e Swamp Thing è che i due personaggi in ambedue casi sono mostri vegetali. Nel primo è chiaro riferimento alla leggenda dell'Uomo Verde, rappresentante la forza della natura e simbolo di fertilità. Ma Swamp Thing non ricorda l'Uomo Verde della tradizione?
Dopo queste breve note, che forse meriterebbero un ulteriore approfondimento, non posso che invitarvi alla visione delle due opere, aggiungendo che la serie di Swamp Thing richiama le atmosfere dense di mistero degli X-Files e non potrà che piacere agli appassionati del genere.
martedì 11 ottobre 2022
Il papà racconta, nuova edizione
Da pochi giorni è in commercio la nuova edizione de "Il papà racconta" di Vito Foschi, creatore di questo blog, con un testo rivisto ripulito da refusi, una nuova veste grafica e sfidando la jella con una nuova fiaba, la tredicesima. E' stata creata anche un'edizione rigida da poter usare per un gradito regalo. Per gli appassionati del fantastico sicuramente un testo di interesse e soprattutto un libro da leggere ai bimbi prima di metterli a letto. Vi invitiamo a leggerlo e a regalarlo a Natale. Vi anticipiamo i 13 titoli delle fiabe:
sabato 9 ottobre 2021
Spazio Fatato recensisce il "Simbolismo di Alice" di Vito Foschi
Vi segnaliamo la recensione del libro "SIMBOLI E MISTERI NELLE AVVENTURE DI ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE E ATTRAVERSO LO SPECCHIO" da parte di Spazio Fatato:
https://www.spaziofatato.net/recensione3-vito-foschi/
martedì 7 settembre 2021
Video recensione del libro Simboli e misteri nelle avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie e Attraverso lo specchio di Vito Foschi
sabato 26 giugno 2021
Alice nel Paese delle Meraviglie: un'analisi simbolica
Vi presentiamo il nuovo libro di Vito Foschi "Simboli e misteri nelle Avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie e Attraverso lo Specchio", in cui procede ad un esame simbolico dei due racconti dedicati al personaggio di Alice inventato da Lewis Carroll, alias Charles Lutwidge Dodgson.
venerdì 9 ottobre 2020
La Simbologia Occulta nella Leggenda del Graal - Vito Foschi - Book Revi...
giovedì 6 agosto 2020
Tradizioni e Misteri vol. 3

Vi presentiamo il terzo volume di Tradizioni e Misteri con articoli di Nicoletta Travaglini, Cavaliere Vermiglio e Vito Foschi, una pubblicazione non periodica dedicata alle tradizioni e ai misteri. La pubblicazione è aperta alla collaborazione di altri. Per chi volesse proporre dei testi, l'indirizzo mail di riferimento è il seguente: tradizioniemisteri@gmail.com.
domenica 15 marzo 2020
Brevi note sul simbolismo del polpo
Il polpo come simbolo non è molto diffuso. Di primo acchito non può che rimandare al mare e quindi all'abisso e al simbolismo connesso. Interessante è esaminare la sua presenza nella Grecia antica. Il suo utilizzo come elemento decorativo risale alla civiltà greca più antica e compariva anche sulle monete, spesso associato a divinità quale Poseidone e in alcune anche ad Afrodite. Su quest’ultimo punto è interessante notare che per gli antichi greci il polpo era considerato un cibo afrodisiaco.
Dato il suo utilizzo decorativo aveva sicuramente una valenza positiva. Caratteristiche peculiare del polpo è la sua capacità di mimetizzarsi, di spruzzare inchiostro confondendo il nemico potendo fuggire e di aver un corpo elastico capace di adattarsi. Queste peculiarità, nell'antica Grecia, lo hanno fatto diventare sinonimo di astuzia e pertanto veniva associato alla figura di Ulisse, l'eroe greco saggio e astuto per eccellenza. In sintesi il polpo può rappresentare l'astuzia, la capacità di adattarsi alle circostanze, le trasformazioni della vita e come aspetto negativo l'inganno. Altro elemento che possiamo ricavare dall’archeologia è la sua presenza in alcune tombe di Micene che potrebbero far pensare ad un suo simbolismo legato a riti funerari forse associato all’idea di rinascita perché erano ben note le capacità di rigenerazione dei tentacoli dell’animale.
In un vecchio testo di araldica del 1680, “L’araldo Veneto”, opera di Giulio Cesare de Beatiano, il polpo è simbolo di protezione e la caratteristica che viene evidenziata è la sua capacità di attaccarsi agli scogli quando il mare è in tempesta venendo a rappresentare la tenacia e l’amante costante che non vacilla di fronte alle tempeste della vita.
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Immagine da Wikipedia - Anfora Museo Archeologico di Atene |
venerdì 24 gennaio 2020
La legione perduta
Mi è capitato di vedere in TV il film "Dragon Blade - La battaglia degli imperi" che nei titoli di testa evidenziava che la trama traeva origine da una storia vera. In realtà, la storia è del tutto inventata incentrata su una legione romana che raggiunge un avamposto cinese sulla via della seta e da lì una miriade di avventure. Che l'Impero Romano possa aver avuto dei contatti con l'Impero Cinese non rappresenta certamente un'impossibilità storica, merci e uomini si sono sempre spostati anche se ovviamente con le difficoltà del caso.
Sono noti dei casi in cui truppe partite per spedizioni per terre lontane non siano più tornate in patria per i motivi più vari e si siano fuse in qualche modo con le popolazioni locali dando vita a peculiarità storiche che a volte hanno creato dei piccoli enigmi storico-archeologici. Un caso italiano è quello del comune di Gurro nella valle Cannobina nel Verbano in cui si parla uno strano dialetto, sono presenti parecchie chiome rosse, i cognomi sono totalmente diversi da quelli comuni nella zona e così via. Da dove nascono queste peculiarità? Il tutto risale alla battaglia di Pavia del 1525 in cui si scontrarono le truppe di Francesco I con quello di Carlo V. Nell’esercito francese erano presenti dei mercenari scozzesi che in seguito alla sconfitta trovarono rifugio nel paese di Gurro e non potendo tornare in patria perché in pieno inverno non trovarono di meglio che stabilirsi nel comune in cui avevano trovato rifugio.
Facendo una breve ricerca ho trovato notizie sulla cosiddetta leggenda della legione perduta che ha dato lo spunto al film "Dragon Blade - La battaglia degli imperi". I dati storici sono esigui pertanto si continua a parlare di leggenda più che di storia. I dati certi riguardano una spedizione romana contro l’Impero dei Parti guidata da Marco Licinio Crasso e della battaglia di Carre nella Turchia orientale, combattuta nel 53 A.C. e conclusa con un disastro per l’esercito romano. Molti legionari furono fatti prigionieri e non si seppe più nulla di loro. Alcuni anni dopo i Parti furono sconfitti dai romani, che intimarono loro di restituire i prigionieri, ma i Parti risposero che non ne sapevano nulla. Abitudine dei Parti erano di spostare i prigionieri catturati ad occidente nelle loro estreme propaggini orientali per evitare tentativi di fuga. I soldati romani furono spostati verso il Turkmenistan per fronteggiare gli Unni. Questi i dati certi, ma nel 1955 un sinologo americano, tale Homer Hasenpflug Dubs, in base allo studio degli annali della dinastia Han (206 a.C. – 220 d.C), ipotizzò una presenza romana in Cina. L’ipotesi nasceva dalle descrizioni di alcuni scontri in cui sembrano palesarsi sia le tecniche di combattimento romano come la ormai nota testuggine, sia il tipo di fortificazione formata da palizzate in tronchi di legno. La battaglia fu vinta dai cinesi che fecero circa 200 prigionieri che furono spostati ancora più ad oriente in una città che fu chiamata Li-Jen che sembra una trascrizione in cinese della parola “legione” che è anche il nome con cui i cinesi chiamavano i romani nella regione del Gangsu. A questi prigionieri fu affidato il compito di difendere i contadini dalle incursioni tibetane.
Dubs indicò come possibile locazione della città di Li-Jen, l’attuale Zhelaizhai, in prossimità di Langzhou sulla Via della Seta e da qui lo spunto per il film. Sono state fatte delle ricerche nella località, ma per ora non è stata trovato nulla di significativo che avvalorasse l’ipotesi. Che una legione romana abbia raggiunto il Celeste Impero ad oggi rimane una possibilità non suffragata da sufficienti prove.
venerdì 13 dicembre 2019
La Legge del ritmo: espansione e contrazione
Vi segnaliamo due libri dell'autore dell'articolo:
La simbologia occulta nella leggenda del Graal
Il papà racconta
lunedì 2 dicembre 2019
Il papà racconta in cartaceo
Il libro di favole forse un po' lontano dalle nostre tematiche, rimanendo sempre nell'ambito del fantastico contiene una favola con dei risvolti simbolici. Lasciamo ai lettori capire di quale favola si tratti. Il libro è composta da dodici favole in 72 pagine con carattere ampio, in modo da rendere la lettura facile anche ai più piccoli.
Vi lasciamo i titoli delle dodici favole:
Il drago starnutente
Il topolino bianco
Lo scoiattolo pigro
Le cavallette salterine
I maiali e i cinghiali
La fata golosa
Il nano pasticcione
Il Folletto Burlone
L’Elfo miope
Il fabbro felice
I monelli e la strega del mare
Il principe capriccioso
mercoledì 27 giugno 2018
Brevi note sul film Noah
martedì 8 maggio 2018
Fantasma d'amore

venerdì 8 dicembre 2017
Il Risveglio della Forza e la rinascita di una catena iniziatica
sabato 8 aprile 2017
La ricerca delle origini nella cerca del Graal
sabato 4 marzo 2017
Teseo, Arianna e il labirinto
di Vito Foschi