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sabato 18 dicembre 2021

Ufo e misteri: intervista all'ufologo Gabriele Lombardo

di Simone Leoni


Siamo quasi arrivati all’anno 2022. Sono passati 75 da quando a Roswell è accaduto il primo mistero inerente agli avvistamenti e agli ufo crash. In tutti questi anni ne abbiamo sentite davvero tante, chi conferma l’accaduto, chi lo smentisce categoricamente; c’è chi si è azzardato anche a parlare di un grande complotto che riguarderebbe il controllo dell’attuale società da parte di entità provenienti da altre galassie con la complicità dei nostri governanti. Di teorie in merito c’è ne sono davvero tante, dalle più ridicole a quelle interessanti e che hanno almeno una base teorica su cui effettivamente indagare. Non avendo tutti gli elementi per poter delineare un quadro chiaro e preciso sulla tematica, in questa occasione ho il piacere di intervistare uno degli ufologi più preparati in questo articolato campo, Gabriele Lombardo.


1) Simone Leoni: Gabriele intanto per chi non ti conosce ti puoi presentare? Chi è Gabriele Lombardo? E cosa fa nella vita?


Gabriele Lombardo: Ciao Simone, io sono: un ricercatore indipendente, ufologo, cacciatore di misteri ed appassionato di molte discipline scientifiche, parascientifiche e misteriche. Nell’avventura della mia vita, ho fatto tante cose diverse, tra cui l’investigatore privato, l’addetto alla sicurezza, persino il Bounty Hunter seppure per un breve periodo ed altre cose che mi hanno portato ad affinare, migliorare e potenziare le mie capacità investigative. Tutto questo in qualche modo mi ha portato a diventare anche il Coordinatore nazionale del Dipartimento investigazioni e a divenire Coordinatore anche di quello di analisi e controllo qualità, di cui sono stato a capo fino a pochi mesi fa nella F.U.I.. 

Nella Federazione Ufologica Italiana sono anche Vice coordinatore e membro dello staff di altri dipartimenti operativi, come quelli di: interazioni aliena, paranormale, ecc..

Trentacinque anni fa facevo la mia prima esperienza paranormale, assistendo direttamente ad un poltergeist di terzo livello. Questo mi portava a divenire indirettamente un ghost hunter per circa otto anni, assistendo a diverse stranezze. A quattordici anni ho avuto il mio primo avvistamento UFO, da allora ne ho all’attivo molte decine, è una dozzina di questi sono documentati, alcuni sono anche di dominio pubblico e visibili sui miei canali e quelli della Federazione. 

Nel 2001 creavo una rete di Forum sul mistero. Nel 2004 creavo il mio primo blog e da allora è stato un crescendo da tutti i punti di vista. Oggi sono anche scrittore, giornalista (anche se non iscritto all’albo), blogger, youtuber e naturalmente continuo come ufologo e ricercatore per la F.U.I. e per conto proprio, con diverse collaborazioni all’attivo.


2) Simone Leoni: è legittimo chiederti, come mai ti sei cominciato ad interessare di ufologia? Hai mai assistito a qualche avvistamento particolare?


Gabriele Lombardo: Come ho detto prima, ho decine di avvistamenti all’attivo, Nel primo ho avvistato a distanza ravvicinata un UFO a forma di uovo interamente fatto di plasma arancione, che faceva una spirale infuocata sparendo nell’oscurità dello spazio in un batter di ciglio. Qualcosa che non potrò mai dimenticare. Tra gli altri avvistamenti, molti riguardano luci abbaglianti, sfere rosse, arancioni e bianche, in un caso (se non ricordo male avevo 19-20 anni) ho avvistato un oggetto triangolare pressappoco a mezzogiorno in uno dei primi giorni di un caldissimo luglio, in quegli anni si parlavo poco di UFO, quello che trovavi era in riviste del settore o sui forum di discussione. Il Tr-3b non era ancora oggetto di discussione, anche se somigliava di più alla sua variante Tr-3E. Alcuni di questi avvistamenti, li ho fatti insieme a gruppi di persone, infatti quando ero già adulto ed avevo la mia Associazione in Sicilia, facevamo molti skywatching ed abbiamo fatto anche qualche indagine sul campo.


3) Simone Leoni: Finalmente dopo ben 75 anni sentiamo che anche l’intelligence conferma ciò che in realtà, noi ufologi affermavamo da anni, ovvero che questi oggetti volanti sono di origine extraterrestre. Perché dare questa notizia proprio ora?


Gabriele Lombardo: Recentemente ho pubblicato moltissimi articoli e video sull’argomento, che seguo attentamente. Con la Federazione abbiamo anche partecipato alla stesura di un testo scientifico che riguarda proprio queste notizie “ALIENI, UFO E I DOSSIER DECLASSIFICATI” della IBN Editori. 

Ovviamente ti rispondo con una opinione, dato che non ci sono elementi per fare dichiarazioni ufficiali sui motivi della presunta disclosure, che io chiamo spesso -teatrino mediatico-. Ma ti debbo una risposta, quindi esprimerò la mia idea; un governo come quello statunitense, non fa mai nulla che non sia nei propri interessi economici, militari,strategici, ecc.. Siamo probabilmente davanti ad un momento storico delicato; dopo la fondazione delle Space Force, gli USA si stanno trovando su diversi fronti ad affrontare una competizione con Cina e Russia, che stanno perdendo, con questo pretesto, hanno generato un problema di sicurezza nazionale dovuto agli UAP che è fuori controllo, necessitano quindi di nuove Agenzie, nuovi finanziamenti e la spinta della curiosità del popolo, di cui il Congresso è organo esecutivo rappresentante. Quest’ultimo, ha il potere di erogare denaro dove c’è bisogno, in questo caso nella difesa e nella tecnologica. Quindi il teatrino sugli UAP, che già conoscono benissimo, ci porta ad usare un termine che annacqua il più vecchio e famoso UFO, informazioni molto diluite e confuse, piene di omissis, censure ecc., portato all’attenzione del grande pubblico, confermando tutto con poche prove, spesso contraddittorie e non confermate, contro le centinaia di migliaia presenti negli archivi USA.

Credo che ci sarà a breve una grande contrazione e che se da una parte miglioreranno la raccolta dei dati e gli studi sugli UFO, dall’altra diranno sempre meno e sempre più di rado, esattamente come ha detto il Portavoce del Pentagono John Kirby pochi giorni fa in conferenza stampa.


4) Simone Leoni: è interessante constatare che in tutti questi anni di insabbiamenti c’è chi ha affermato che ha visto di persona non solo questo velivoli non terrestri, ma anche il suo equipaggio. Tutto ciò però, senza portare uno stralcio di prova. Quale possono essere stati i motivi per non fornire delle prove?


Gabriele Lombardo: Personalmente, credo che siano pochi i casi di contattismo a cui dare importanza e che possano avere credito, nell’ufologia c’è troppa gente impreparata. I fanatismi per me portano sempre a problemi anche nel campo ufologico, la storia stessa ci insegna. 

Sul fenomeno delle abduction voglio essere prudente, ma posso dire che è reale, pieno di testimonianze ed anche qualche prova significativa, che però molti sono reticenti a mostrare perché gli porterebbe molte attenzioni, anche governative, che i protagonisti non vogliono. Non dimentichiamo le storie dei Man in Black, di minacce, ricatti, sparizioni, finti suicidi, ecc. proprio tra testimoni e soprattutto ricercatori UFO nei decenni precedenti al nostro.

Non escludo che ci siano stati incontri con gli ufonauti non aggressivi, ma la maggior parte delle persone vede troppi film, confondendoli con la realtà o non capisce la differenza tra sogni e mondo reale. Se portiamo la questione poi nell’ambito della disclosure e del report USA al Congresso di giugno, allora mi sembra chiaro che loro manipoleranno sempre le informazioni prima di rilasciarle, non forniranno mai prove certe se non è nei loro interessi, non dimentichiamo che è materia di Sicurezza Nazionale e Difesa.


5) Simone Leoni: Mi chiedo come mai davanti ad una storia come la battaglia di Los Angeles, la gente, i vari organi competenti, non abbiano in passato deciso di dare conferma di quello che avveniva nei loro cieli?


Gabriele Lombardo: Temo che la maggior parte delle persone si spaventerebbe davanti a certe prove e si rischierebbe in certi ambienti persino il panico. Quindi tutto va fatto gradualmente e con cognizione di causa, proprio per abituare le masse pian piano, per poi dare ogni tanto delle spinte più importanti o più forti. Non solo la Battaglia di Los Angeles, ma sono tanti gli avvistamenti eclatanti e governativi anche su zone militari e palazzi di Governo negli USA, la maggior parte delle persone non vogliono credere, sono scettici per scelta e per paura. Giusto per citare altri casi famosi ed eclatanti: Washington DC, Lubbock e Phoenix. Perché diffondere informazioni vitali ed importanti senza un vero motivo, quando puoi divulgarle con tutta la loro potenza e manipolandole a tuo piacimento?


6) Simone Leoni: Sento parlare molto spesso dell’incidente avvenuto nella base di Dulce. Anche qui solo voci, o ci sono tracce di quanto è teoricamente accaduto li?


Gabriele Lombardo: Simone per risponderti devo camminare su un campo minato. Esistono prove? E’ molto probabile che ci siano, ma altrettanto plausibile che queste non emergano nemmeno con una disclosure completa del fenomeno UFO. Immaginiamo cosa potrebbe accadere se la gente sapesse che extraterrestri: scontrosi, pericolosi e tecnologicamente più evoluti di noi negli armamenti in modo a dir poco incredibile, vivessero nel nostro pianeta, ancora una volta si genererebbe panico e terrore.

L’unica prova degli eventi di Dulce di domino pubblico, è la testimonianza di Phil Schneider dal 1995 in poi. Egli raccontò gli eventi accaduti a lui ed un gruppo di soldati mentre effettuavano un sopralluogo per gli scavi della base, entrando in contatto nel 1979 con un tunnel di una base sotterranea aliena. Schneider avrebbe in più occasioni mostrato fotografie e cicatrici di ustioni da radiazioni e calore ricevute nello scontro, di cui sarebbe stato l’unico umano superstite di una cinquantina di soldati. Personalmente non ho mai dubitato della sua storia e della sua integrità mentale. Egli è morto in circostanze discutibili, portando con se alcuni segreti; ma in ogni caso esistono prove certe che a Dulce ci sia quantomeno una base top secret statunitense e che ci siano eventi ufologici da prima della sua costruzione, testimoniati dagli indiani della vicina riserva, che sono terrorizzati da una zona ben delimitata ed offlimits.


7) Simone Leoni: Ogni persona si potrebbe chiedere come mai i presidenti degli Stati Uniti d’America non hanno accesso a determinati segreti?


Gabriele Lombardo: Quando parliamo degli USA, dobbiamo sempre ricordarci che è una grande potenza, con la spesa militare più imponente al mondo e finanziamenti per tecnologie e produzioni di cui i contribuenti non sanno nulla, quelli che in gergo vengono chiamati black project. I fondi sono black found, ovvero finanziamenti occulti. Negli USA ci sono sei forze armate e 16 agenzie spionistiche  a cui ora si aggiungono le due agenzie per gli studi degli UAP. Esiste quindi un’incredibile ripartizione delle informazioni ed una negazione plausibile, ovvero, non c’è essenzialmente comunicazione tra forze armate ed agenzie, se non per necessità specifiche. Lo stesso vale per le branche del potere politico. Il Presidente degli Stati Uniti fa un briefing all’inizio del suo mandato, viene informato su alcune cose in specifico, ma su molte altre in modo generico. Alcune conoscenze sono custodite da altre cariche. Il sistema è studiato per non dare a nessuno tutta la conoscenza in qualsiasi campo; questo da un vantaggio contro un potenziale nemico, infatti se catturano una persona questa è a conoscenza di un solo tassello dei tanti. Anche i Presidenti USA subiscono questo sistema, ma dobbiamo renderci conto che si tratta di un civile con poteri limitati che cambia ogni 4-8 anni, mentre ci sono altre cariche che rimangono in alcuni casi anche per 30 anni.


8) Simone Leoni: Esistono più livelli di segretezza quindi? E chi vi ha eventualmente accesso?


Gabriele Lombardo: Questo dipende molto dal tipo di informazioni. Ti faccio un paio di esempi, l’FBI raccoglie dati sul proprio territorio, la CIA solo all’estero, l’NSA sui potenziali pericoli, il Dipartimento della Difesa sulle questioni di Sicurezza Nazionale, ecc.. Ogni Agenzia ha i propri segreti ed i propri livelli. Parlando di X-File UFO, quelli veri intendo, non è improbabile che ogni Agenzia abbia una o due persone che conoscano il materiale scottante, non avvistamenti ed incontri fortuiti con alieni.


9) Simone Leoni: Cosa pensi siano gli ufo? Oggetti provenienti dalla galassia o da dimensioni parallele? E soprattutto quali prove ci sono a sostegno di una o l’altra teoria? 


Gabriele Lombardo: Gli UFO sono oggetti e manifestazioni aeree che alle analisi non sono associabili a nulla di conosciuto e quindi vengono etichettati con questo acronimo. Se poi vogliamo entrare nello specifico, possiamo solo dire che in alcuni casi, questi fenomeni ed alcuni oggetti potrebbero avere una spiegazione plausibile solo se fossero effettivamente extraterrestri o extradimensionali. Ci sono prove che chiariscono ogni mistero, il problema è interpretarle correttamente.

 

10) Simone Leoni: Tu sei anche un esperto analista di video e foto. Come si fa a capire se ciò che vediamo nei vari video o foto sono dei falsi o documenti genuini? 


Gabriele Lombardo: Quando si analizzano video e foto si va per gradi, ma sempre partendo da originali. Si usano software capaci di individuare le manomissioni e spesso ci dicono anche i nomi dei programmi informatici usati per effettuarle, se superano questa prova passiamo allo studio, questo ci porta alla raccolta e valutazione dei dati, alla ricostruzione di eventi, ecc.. Poi cominciamo a fare valutazioni e confronti che ci portano ad escludere le varie possibilità conosciute, infine se necessario, usiamo i filtri ed anche ricostruzioni 3d. 


11) Simone Leoni: Ora a cosa stai lavorando? E cosa vorresti dire ai nostri lettori? 


Gabriele Lombardo: Al momento  propongo video sul mio canale YouTube UFO NEWS di Gabriele Lombardo, dove mostro e spiego e porto avanti un corso di ufologia. Ho un sito di informazioni che è statodiemergenza.com e mentre sto lavorando ad alcuni libri sugli UFO. Ho lanciato in questi giorni la campagna di crowdfunding del mio primo romanzo di fantascienza “Cronache dallo Spazio – Marte, il Pianeta degli Antenati” che è il primo capitolo di una Saga, emozionante che al suo interno accoglie vari generi: ufologia, archeologia del mistero, complottismo e thriller. Invito tutti a preordinare il primo capitolo del mio libro. 


UFO NEWS: https://www.youtube.com/channel/UC67djExLBhCDbjiHWOCOVVg

Sito Stato Di Emergenza: https://www.statodiemergenza.com/

Pre-ordine romanzo: Cronache dallo Spazio – Marte, il Pianeta degli Antenati: https://bookabook.it/libri/cronache-dallo-spazio-marte-pianeta-degli-antenati/


Video e avvistamenti realizzati da Gabriele Lombardo:

UFO a Palermo del 1 agosto 2011

https://www.youtube.com/watch?v=IwzvvISe_Ww&list=PLp4IlCOZ8EA3hNA-_s8Qx4Nn9ReA3s687&index=27

UFO a Palermo del 11 agosto 2012

https://www.youtube.com/watch?v=N__XM9cdAOA&list=PLp4IlCOZ8EA3hNA-_s8Qx4Nn9ReA3s687&index=26

UFO - Palermo del 15 Giugno 2019

https://www.youtube.com/watch?v=pbL416UQHQ4&list=PLp4IlCOZ8EA3hNA-_s8Qx4Nn9ReA3s687&index=25

Avvistamento UFO a Torino del Febbraio 2020

https://www.youtube.com/watch?v=PwngrraQ0rQ&list=PLp4IlCOZ8EA3hNA-_s8Qx4Nn9ReA3s687&index=24

UFO avvistati sulla Luna (Esclusiva). Il racconto e le analisi.

https://www.youtube.com/watch?v=3AGQXP3bbsI&list=PLp4IlCOZ8EA3hNA-_s8Qx4Nn9ReA3s687&index=23

Avvistamento UFO - EBANI di Palermo del 18 settembre 2014

https://www.youtube.com/watch?v=2JoPrU8y_Lw&list=PLp4IlCOZ8EA3hNA-_s8Qx4Nn9ReA3s687&index=15





domenica 8 dicembre 2013

Intervista a Vito Foschi su Fenix















Sul numero di dicembre di Fenix, fra qualche giorno in edicola, potete trovare un'intevista di Simone Leoni e Stefano Ranucci a Vito Foschi sull'Apocalisse di Giovanni.


domenica 24 febbraio 2013

I misteri di Rennes le Château: intervista a Simone Leoni

(pubblicato per la prima volta sul sito de Il Genio Quotidiano)

di Vito Foschi

Intervistiamo il giovane studioso Simone Leoni esperto dei misteri di Rennes le Château e collaboratore delle riviste Fenix e Xtimes, leader nel settore e del portale Terra Incognita.
Simone Leoni

Vito Foschi: Sig. Leoni, il villaggio dell’Aude di Rennes le Château è diventato sinonimo di mistero dopo il successo planetario de “Il Codice da Vinci”. Come nasce il suo interesse per Rennes?

Simone Leoni: Il mio interresse per Rennes Le Château, incominciò prima dell’uscita del libro “Il Codice da Vinci”. Curiosando sul web trovai alcune fonti che parlavano appunto della storia di Berenger Saunière e da quel momento incominciai ad interessarmene sempre di più. L’ipotesi che Cristo e Maria Maddalena ebbero dei figli mi incuriosì molto e mi spinse a documentarmi. Comprai molti libri a riguardo, studiai la vicenda sotto alcuni punti di vista e incominciai a fare qualche ipotesi. Nel 2008 organizzai un convegno a Roma con ricercatori di fama nazionale tra cui Adriano Forgione direttore della rivista Fenix, Giorgio Baietti ed Enrico Baccarini, mentre nel 2011 sono stato relatore di un altro convegno sempre riguardo RLC (acronimo di Rennes Le Château) organizzato dal C.I.R (Centro Italiano Ricerche).

V.F.: In un suo recente articolo ha ipotizzato il passaggio o comunque una qualche forma di contatto di Bérenger Saunière, parroco del paesino francese e personaggio centrale dell’intera faccenda, con la città di Roma. Dall’esame di alcune vetrate e dalla presenza di alcune maestranze francesi a Roma lei ha ipotizzato questo legame. Ci può dire qualcosa in più?

S.L.: Si, certo. Nella chiesa di Sant’Eustachio situata a Roma, tra le varie opere che sono esposte, troviamo La Sacra famiglia al tempio di Gerusalemme di Pietro Gagliardi, Il Sacro cuore di Gesù di Corrado Mezzana, l’annunciazione di Ottavio Lioni, giusto per citarne alcuni. Oltre a queste opere, c’è n’è un'altra che ha catturato maggiormente la mia attenzione. Si tratta di una vetrata che raffigura la Maddalena penitente, ed a mio avviso è identica alla raffigurazione della medesima Santa che si trova nel basso rilievo dell’altare nella chiesa di Santa Maria Maddalena a Rennes le Château. Chi conosce bene la storia di Rennes le Château sa che i lavori di restauro della chiesa di Santa Maria Maddalena sono stati effettuati verso la fine dell’ultimo decennio dell’800 e la vetrata di cui ho parlato prima è stata fatta proprio nello stesso periodo. Altra coincidenza è che i lavori che sono stati fatti nella chiesa di Rennes le Château sono stati fatti da Giscard di Tolosa, mentre la vetrata della chiesa di Sant’Eustachio è stata realizzata da Gabriel e Louise Gesta anch’essi di Tolosa. Fatalità? Ci sono altri elementi molto importanti di cui bisogna parlare. Il cardinale Pietro Colonna (nato a Roma nel 1260 e morto ad Avignone il 14 Agosto 1326) è stato il diacono della chiesa di Sant’Eustachio ed è stato presente al conclave dove venne eletto Celestino V. Come riportato da vari studiosi nei loro saggi, Bérenger Saunière quando andò a Parigi per far decifrare le pergamene che aveva trovato, passo anche al Louvre, dove comprò la riproduzione di 3 quadri: I pastori d’Arcadia di Nicolas Poussin, Le tentazioni di Sant’Antonio di Teniers e Il ritratto di Celestino V. Nel libro del professor Mariano Bizzarri intitolato Rennes Le Château, dal vangelo perduto dei Cainiti alle sette segrete[1], possiamo notare che un altro personaggio della famiglia Colonna aveva redatto un testo, il sogno di Polifilo, che venne “adottato” da una società segreta denominata “La sociètè Angèlique”, che sembra essere coinvolta nel mistero di Rennes le Château. Ultimo personaggio di cui bisogna parlare, è Giacomo Colonna, che nel 1307 fu cardinale presso la chiesa di San Lorenzo in Lucina. Casualità o no, dopo 358 anni, lì venne sepolto il maestro Nicolas Poussin.

V.F.: A Roma nella chiesa di S. Lorenzo in Lucina troviamo la tomba di Nicolas Poussin che riproduce nella lastra tombale il quadro Et in Arcadia Ego, al centro dei misteri di Rennes. Quale è il possibile legame? E quale è la particolarità presente nella riproduzione del quadro nel marmo tombale?

S.L.: Il legame potrebbe riferirsi probabilmente ad una tomba particolare a mio avviso, perché di una tomba si tratta nel dipinto. Sappiamo sempre tramite i numerosi saggi dedicati a Rennes Le Château e alla sua “misteriosa” chiesa di Santa Maria Maddalena, che Bérenger Saunière durante l’epoca in cui commissionò i lavori di restauro nella sua chiesa, incominciò ad uscire dalla sua stanza a notte fonda, per recarsi nel cimitero del paese e scavare nelle tombe e a spostare i corpi di tomba in tomba tanto da scatenare la rabbia degli abitanti del paese. Tornando a parlare della tomba di Poussin dove c’è raffigurato il dipinto i Pastori D’Arcadia, si può solo dire che sulla tomba compare la scritta “Et in Arca Ego” e non “Et in Arcadia Ego” come ci dovrebbe essere scritto. Forse con quell’arca si intende arca dell’alleanza? È difficile a dirlo per ora.

V.F.: Non si potrebbe trattare di un semplice errore?

S.L.: Anche qui è difficile dare una risposta considerando che su questo mistero ci sono tanti punti interrogativi.

V.F.: Nei suoi studi si è concentrato sui possibili legami fra alcune profezie e gli interessi di Bérenger Saunière, monarchico conservatore e frequentatore di circoli più o meno occulti. Cosa ci può dire a proposito?

S.L.: Nel libro di Giorgio Baietti[2], che poi è stato la base iniziale per le mie ricerche, si parla anche della statua della Vergine Maria posta sopra il pilastro visigoto dove Saunière trovò le famose pergamene. Stando a quello che riporta il dott. Baietti nel suo libro, sopra la statua della Vergine compare un’iscrizione, in cui sarebbe scritto che la Madonna è l’Immacolata Concezione. Sempre lo scrittore ci informa che invece sotto il pilastro c’è scritto per ben due volte penitenza, penitenza, che sarebbe a suo avviso, e concordo con lui, il messaggio di Le Salette. Quindi sotto un certo aspetto Bérenger Saunière si interessò delle profezie Mariane. Senza poi contare, che lo scrittore, usando un metodo numerologico presso le stazioni della via crucis, ha riscontrato che il totale numerico risultava essere il numero della bestia. Per quanto riguarda invece l’ipotesi che Saunière facesse parte di circoli occulti, qui ci troviamo di fronte a ricercatori che sono convinti che lui ne facesse parte, e altri il contrario. A mio avviso lui in qualche modo era parte di queste società segrete, ma con quale reale scopo? Durante i miei studi, ho notato che c’è un'altra singolarità nella chiesa di Santa Maria Maddalena. Girovagando su internet le immagini dell’interno della chiesa, mi sono accorto di una cosa abbastanza inquietante a mio avviso. Nella chiesa troviamo la famosa statua del demone Asmodeo che viene come schiacciato dall’acquasantiera e sopra di esso troviamo 4 angeli che sono in procinto di farsi il segno della croce, e la scritta: con questo segno tu lo vincerai. Se prendiamo la stazione della via crucis numero 6 della chiesa di Santa Maria Maddalena, notiamo che Cristo ha la stessa postura della statua di Asmodeo, e che anche Cristo porta la croce quasi a fatica.

V.F.: Una breve considerazione finale. C’è ancora altro da scoprire nel piccolo paese dell’Aude o tutto quello che si poteva dire è stato detto?

S.L.: A mio avviso, ci sarebbe ancora da scoprire a Rennes le Château e dintorni, senza poi considerare che collegamenti analoghi alla storia di Bérenger Saunière sono stati riportati nel libro di Giorgio Baietti intitolato Lo specchio Inverso[3] per quanto riguarda ad Altare, nel Savonese. Quindi sotto un certo aspetto, credo che anche in Italia ci sia molto da scoprire a riguardo.

Ringraziamo Simone Leoni per il tempo che ci ha voluto dedicare sottraendolo alle sue ricerche, invitandolo a ricontattarci quando ci saranno sviluppi nei suoi studi.

 



[1] Mariano Bizzarri, Rennes le Chateau, dal vangelo perduto dei Cainiti alle sette segrete, edizioni Mediterranee anno 2005.
[2] Giorgio Baietti, L’enigma di Rennes Le Chateau e il tesoro perduto del Graal, edizioni Mediterranee, anno 2006.
 
[3] Giorgio Baietti Lo Specchio Inverso, edizioni L’età dell’acquario 2007