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mercoledì 2 dicembre 2020

Gli Accadi: il primo impero militare

 in collaborazione con il blog Fanta-Teorie: https://fanta-teorie.blogspot.com/2014/08/gli-accadi-il-primo-impero-militare.html

Quello Accadico viene generalmente giudicato dagli esperti come il primo impero della storia.

L'impero Accadico appunto, o Impero di Akkad, detto così per via della capitale Akkad.

Fu un'antica popolazione semita, una delle prime per essere precisi. Ad un certo punto della sua storia guidato da un uomo carismatico, Sargon, divenne la più potente delle popolazione del medio oriente. Tanto da inglobare Sumer che era assai più florida e progredita, ma non dotato di un sufficiente elemento militare per contrastarli. Si ebbe dunque una fusione a ciò che oggi chiamiamo L'impero di Sumer e Akkad, o impero sumero accadico.

Possiamo infatti fare una distinzione tra Sumer e Akkad, ovvero che con Sumer abbiamo una struttura simile a quella della Grecia antica, composta da una serie di città stato indipendenti tra loro, ma accomunate da usi, costumi e lingua.

Akkad invece è il preludio di un'era dove il sovrano si fonde con l'eroe e con la divinità diventandone il signore, riuscendo così a porre sotto di se un corposo territorio molto e popolazioni molto differenti tra loro. L'anticamera dell'impero Persiano.

Geografia e genesi

Si hanno i primi segni di Akkad in Mesopotamia già nel periodo Proto-Dinastico II e III (2750 - 2350 circa).

L'ipotesi degli esperti è che siano migrati secoli prima dal deserto siro-arabico. In questo caso iniziamo a notare come in Mesopotamia ci siano già le premesse per una coabitazione di popoli differenti. Tale coabitazione  nel corso dei secoli sarà sempre più turbolenta fino ad arrivare ad un periodo si stabilità con l'impero Persiano.

L'impero accadico prende il nome dalla propria capitale Akkad (fondata nel 2300 a.c. da Sargon I), posta a sinistra dell'Eufrate. Ancora rimane controversa la questione sulla capitale, ovvero se di co-fondazione al regno voluta da Sargon o già pre-esistente e rinominata dal sovrano stesso. Successivamente comunque Kish diverrà la capitale.

Strutture politiche, sociali e religiose.

Con la fondazione di Akkad da parte di Sargon I si da inizio all'impero accadico. L'intento era quello di creare un regno che unificasse il golfo persico con il mediterraneo. Ma ciò avverrà soltanto con l'impero Persiano prima e Alessandro Magno poi.

Con l'avvento di Sargon I si percepisce un cambiamento nelle strutture politiche della Mesopotamia. Mentre a Sumer l'EN.SI (governatore) lo si era per meriti di competenza, ossia per istruzione e per meriti religiosi, infatti spesso essere sacerdote guida risultava decisivo per guidare la città, con l'impero accadico questo muta, conferendo all'elemento militare motivo di supremazia. Ovvero il più forte comandava. Gli ensi sotto Sargon infatti erano si governati ma sempre vassalli al monarca assoluto. Non vi era nemmeno la presenza di un'assemblea degli anziani, come avveniva a Sumer.

Almeno da ciò che si è scoperto per ora.

Non si può definire con certezza ma ad un certo punto Sargon ebbe (per i canoni di allora) la sfrontatezza di autoproclamarsi "re delle quattro parti", alias, re del mondo conosciuto. Questo mostra un nuovo approccio nella figura del capo e del sovrano. Infatti fino ad allora tale titolo veniva riconosciuto solo alle grandi divinità Anu, Enlil e Shamash.

Per tale aspetto cominciò a diffondersi un culto per il sovrano, che potremmo vedere evolversi nel corso della storia e trovarne l'apice con l'adorazione del Faraone e del Gran Re.

Ormai Sumer era sotto il controllo di Akkad e anche se all'inizio riluttante, si cominciò a notare una chiara tendenza di propaganda del sovrano, ma sempre nei limiti degli Dei.

Con Sargon abbiamo l'affermarsi di un Sovrano-eroe che con carisma, forza e valore riesce a trascinare il popolo e farsi strada.

A Sargon I succedette Rimush che regnò dal 2278 - 2270 a.c.

Morto Sargon i popoli che mal volentieri ne subivano il dominio no tardarono a ribellarsi e il nuovo sovrano dovette subito porre rimedio. Il suo regno fu breve e travagliato. A causa della congiura organizzata, molto probabilmente, dal fratello maggiore bramoso del trono Manishtushu.

Quest'ultimo regnò dal 2269 -2255 a.c.

Anche Manishtushu dovette, appena salito al trono, affrontare numerose ribellioni, che a fatica riuscì a sedare. Una volta posto il suo dominio di destituì del titolo di "Re di Akkad" e di

"Lugal-Kalam-Ma" ossia Re del paese di Sumer per autoproclamarsi Lugal-Kis "Re della Totalità".

Naram-sin succedette al padre Manishtushu. Il suo regno durò dal 2254 -2218 a.c. fu il quarto re di Akkad diretto discendente di Sargon I. Naram-sin riuscì durante il suo regno a raggiungere l'apice dell'impero di Akkad. Dopo aver sedato anch'egli varie ribellioni estese il suo dominio dal golfo persico fino al lambire le coste del mediterraneo, ma senza avere mai un diretto controllo.

Sotto il suo regnò si intensificò la figura del sovrano e il suo culto, autoproclamandosi "Dio della sua terra".

Fu abile a comprendere che tale vastità di territorio andava frazionata ed infatti pose due centri amministrativi, Nagar e Ninive.

Shar-Kalli-Sharri è stato il quinto re dell'impero Akkad, figlio di Naram-sin governò per ben 25 anni, dal 2217 al 2193. L'intera durata del suo regno fu il più duro. All'inizio dovette controllare un periodo di profonda anarchia e crisi dinastica dove oltre a lui si elessero altri quattro re. Nanum, Igigi, Imi ed Elulu. Alla fine della contesa prevalse Dudu che regnò dal 2189 al 2169 a.c.

Shu-Turul fu ultimo re dell'impero di Akkad e regnè dal 2169 - 2154 a.c.

Non riuscì a sostenere con forza le continue ribellioni e questo indebolì parecchio la struttura territoriale e anche la sua posizione. Oltre alle guerre intestine dovette far fronte alle minacce esterne, la cui più terribile fu quelle dei Gutei nel 2162 a.c. che pose un definitivo freno alla potenza accadica. Da li in poi l'impero di sgretolò fino ad esse del tutto inglobato in altri regni.

Conclusione

In definitiva l'impero di Akkad diede un forte impulso monarchico del tipo assolutista, ma durante il suo regno Akkad non favorì solo la guerra, ma anche la fortificazione dell strutture sociali e religiose presenti già a Sumer. Dunque non erano solo rozzi barbari guerrieri, ma anche un popolo che capì ciò che era giusto salvare e migliorare. E così fecero.

Inglobò anche la sfera religiosa di Sumer di cui divinità divennero alche le proprie.

La divinità principale di Akkad era Ishtar (Inanna per i Sumeri) che veniva rappresentata dalla stella del tramonto, dunque il pianeta venere.  Essa era la dea della fertilità, dell'amore, della bellezza e anche della guerra, figlia di Anu e sorella di Enki e Enlil.

Nonostante il tramonto dell'impero la lingua semitica accadica e quella sumera divennero la lingua scritta per le funzioni notarili e liturgiche.

Buona viaggio nella storia...