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sabato 17 febbraio 2024

Medium: realtà o finzione?

Di Cavaliere Vermiglio

Non siamo in grado di rispondere alla domanda del titolo, ma cercheremo di raccontare una nostra esperienza. Non nascondiamo, nonostante le testimonianze raccolte di comunicazione con i morti tramite sogni e raccontate sul sito, un certo scetticismo quando ci troviamo di fronte ad una persona che dichiara di essere in comunicazione con esseri superiori e che se ne va in giro a predicare. Il dubbio ci assale e non potendo contare su una frequentazione o su una conoscenza approfondita ci rimane. Quanti lo fanno per sbarcare il lunario o per soddisfare il proprio ego? La nostra sfiducia non è tanto nel non credere possibile una forma di comunicazione di altro tipo, ma in una certa sfiducia nelle persone di cui spesso è difficile leggerne le reali intenzioni.

Qualche settimana sono stato trascinato in un seminario sulle esperienze di premorte. Tutto sommato una giornata positiva passata in modo diverso.

Già all'ingresso c'era una "offerta obbligatoria" e va bene, però torna sempre un po' di diffidenza. La relatrice racconta la sua esperienza e come la sua vita sia cambiata dopo l'esperienza di pre morte. A metà pomeriggio, la relatrice ha incominciato ad agitarsi, a battere i piedi e a un certo punto dichiara: "Stanno arrivando". A quel punto inizia un discorso con un tono di voce grave, anche di un certo interesse bisogna ammetterlo. Durante questo discorso, piuttosto lungo, ha incespicato nel parlare un paio di volte. La domanda che ci poniamo è se un'entità che controlla un corpo umano avrebbe incespicato a parlare? Si potrebbe pensare che in quei due momenti il contatto abbia avuto un momento di debolezza e può essere. Il discorso era piuttosto lungo e per recitarlo sarebbe servita una buona memoria; questione che sarebbe meglio porla a qualche esperto oratore o attore che potrebbe spiegare quanto sia possibile recitare un lungo discorso a memoria. Detto ciò, con tutta la buona fede che si possa avere rimane il dubbio se tutto il discorso fosse una recita ben orchestrata o un'esperienza di possessione vera. Sono quei casi in cui bisognerebbe conoscere la persona molto bene per capirne la sincerità. Vi faccio un esempio. Un amico appassionato di volo in uno dei suoi voli con piccoli aerei è stato sorpassato da un bolide inseguito da due caccia dell'aereonautica italiana. La persona la conosco, non va in giro a raccontare la sua esperienza e che anzi cerca di non raccontarla in giro e pertanto non ho difficoltà a credergli. Ma di una persona che afferma di aver avuto esperienza fantastiche e va in giro a chiedere offerte tendo a diffidare.

Alla fine rimane il dubbio: realtà o finzione?  

domenica 22 gennaio 2023

Il vestito stretto

di Cavaliere Vermiglio

Torniamo all'argomento della comunicazione con i morti con un'altra testimonianza. In questo caso le testimonianze sembrano veramente tante. Siamo agli inizi degli anni '60 e una madre dopo anni di sofferenze muore di tumore e lascia 4 figli tra cui una bambina di 12 anni che è la protagonista delle testimonianza. La notte del funerale la bambina sogna la madre arrabbiata che la chiama e la rimprovera dicendole che cosa avete combinato con il vestito che è talmente stretto che se cammina si strappa. Poi si lamenta delle scarpe scomode e indica alla bambina un preciso punto delle cantina dove sono appese un paio di scarpe più comode da mandare tramite la prossima persona che morirà nel paese dopo qualche giorno. La bambina si sveglia e va in cantina e trova effettivamente le scarpe nel punto indicato e poi si reca dalle sarte, tra l'altro amiche di famiglia e le racconta il sogno ad una di loro. La sarta sbianca in viso e sbotta: "Non cucirò più abiti ai morti!" e conferma alla bambina che effettivamente il vestito è stretto perché hanno sbagliato le misure, ma trattandosi di un vestito per un defunto lo hanno rattoppato alla meglio senza curarsi che potesse lacerarsi in caso di movimenti. Anche l'altra sarta conosciuta la storia si spaventa e si prefigge di non cucire più abiti per i morti. Qualche giorno dopo muore una persona e il paio di scarpe comode vengono infilate nella bara.

La bambina che passava i pomeriggi da sola in casa dopo la scuola perché il padre e fratelli erano fuori per lavoro o studio continuava a vedere la madre in casa e per paura si rifugiava a casa dei vicini.

Anche in questo caso lascio a voi lettori decidere se si tratta di sole coincidenze o qualcosa di diverso.

martedì 17 maggio 2022

La giacca del padre

di Cavaliere Vermiglio

Vi racconto un altro episodio di quello che apparentemente potrebbe essere una comunicazione con i morti. Può trattarsi al solito di semplice coincidenza, ma lascio al lettore ulteriori considerazioni. Anche in questo caso si tratta di fatto vero, ma di cui ovviamente non riferisco nomi e circostanze identificative.

Alla morte del padre uno dei figli che aveva più o meno le stesse misure del padre decide di recuperare parte dei vestiti ancora in buone condizioni per sé. Fra questi c'era una giacca particolarmente gradita al padre. La prende e la fa modificare da una sarta per poterla utilizzare, ma alla decide che anche così adattata non gli sta bene e decide di buttarla nel cassonetto degli indumenti usati così che possa essere usata da qualche bisognoso. Cosa succede di strano? Quella stessa notte il figlio sogna il padre arrabbiato che lo rimprovera. Sarà stato un semplice caso, che la notte stessa in cui ha gettato la giacca preferita del padre, ha sognato il genitore che lo rimproverava? Un rimprovero che proveniva dall'aldilà?

Anche in questo caso si può trattare di una semplice coincidenza, ma il dubbio permane. 

venerdì 28 gennaio 2022

Comunicazione con l'Aldilà?

di Cavaliere Vermiglio

In queste breve note scriverò di alcune testimonianze di amici e parenti riguardanti quelle che parrebbero casi di comunicazione con i morti. Potrebbe trattarsi solo di coincidenze o suggestioni, anche se a volte troppe coincidenze sembrano improbabili. Noi proviamo a raccontarvele.

Un primo caso che vi descrivo è quello di un nonno moribondo che alla frase di circostanza di una figlia che lo rassicurava sulla guarigione risponde che se non stava per morire per quale motivo il suo vecchio amico morto anni prima era venuto a trovarlo e lo aspettava sulla soglia della porta della camera per portarlo via.

Un caso simile riguardo un signore anziano oltre i 70 anni che incomincia a vedere il padre morto anni prima. Pensa di avere delle allucinazioni e di avere necessità di un controllo medico. Dopo qualche giorno da questi casi di allucinazione ha un ictus durante la notte e viene portato in ospedale dove muore dopo qualche giorno. Una semplice coincidenza?

Adesso vi racconto un sogno. Un uomo da poco sposato con qualche difficoltà economica sogna la nonna di cui era il nipote preferito che gli dice che avrebbe mandato dei soldi. Nel sogno, in qualche modo lucido, il tizio chiede alla nonna come avrebbe fatto a mandare dei soldi dato che era morta e la nonna gli risponde di non preoccuparsi. L'uomo si sveglia, va a lavorare tranquillamente e la sera riceve una telefonata dei suoi genitori che gli dicono che gli hanno inviato del denaro tramite un bonifico. Certo è piuttosto normale che un genitore mandi dei soldi ai figli, ma rimane la coincidenza fra il sogno e l'invio.

Lo stesso tizio anni dopo decide di comprare casa e chiede il mutuo alla banca ed è molto in tensione per la risposta. Si sveglia una domenica con un forte presentimento che fra martedì e mercoledì successivo sarebbe arrivata una brutta notizia e pensa sia il rifiuto del mutuo da parte della banca. Arriva il mercoledì ed è il suocero ad essere ricoverato d'urgenza in ospedale dove muore dopo alcuni giorni. Anche qui una semplice coincidenza? Sempre alla stessa persona il suocero appare in sogno dopo pochi giorni dalla morte. Nel sogno il suocero è in salotto e nessuno lo vede e solo l'uomo in questione lo saluta spontaneamente e il suocero gli risponde sorridendo, "Tu vedi anche i morti!", come una sorta di complimento. Lo sogna un altro paio di volte e nell'ultima volta, quasi fosse un sogno consapevole chiede come si trova dall'altra parte e se ha incontrato vecchi amici. Il volto del suocero si fa scuro e il sogno si interrompe bruscamente come se certe domande non andassero poste.

Un altro caso riguarda un figlio e un padre che in vita non andavano d'accordo. Nella notte in cui il padre muore il figlio è svegliato da "qualcuno" che gli strappa le coperte di dosso e gli scuote il letto. L'uomo in questione è sicuro che non si trattasse di un incubo e non ha chiuso occhio tutta la notte. Particolare curioso, quella stessa notte l'allarme della casa si è messo a suonare più volte. Precisiamo che ci è stato specificato che l'impianto elettrico dava problemi e che durante i temporali o piogge l'allarme suonava da solo. La notte in questione era serena. Potrebbe trattarsi di un semplice caso di suggestione e della combinata coincidenza di un impianto non funzionante perfettamente. Anche qui il lettore si farà una sua opinione personale.

Un altro sogno che potremmo definire premonitore è quello di un signore che sogna l'anziana ex-vicina ringiovanita e che gli racconta che finalmente sta bene. Sapendo che la vicina aveva dei problemi dopo qualche settimana va a trovare gli anziani ex-vicini e scopre che l'anziana donna è ricoverata praticamente in stato vegetale e dopo meno di un paio di mesi muore. Questo caso potrebbe essere una semplice coincidenza, ma l'uomo in questione non sentiva gli ex-vicini da un paio d'anni e non era a conoscenza dell'aggravamento della salute della signora. Sapeva che aveva incominciato a soffrire di demenza senile o una malattia simile, i vicini non gli avevano mai specificato la precisa diagnosi, ma l'ultima volta che l'aveva vista era ancora autonoma anche se con problemi di memoria.

Come detto potrebbe trattarsi di coincidenze e suggestioni e il lettore si farà una sua opinione, ma permane il dubbio su alcune curiose coincidenze.