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domenica 26 agosto 2018

Cacciatori di diavoli. La vita i segreti dei soldati anti-Satana

tratto da "Il Giornale" del 17/05/2018

di Serena Sartini

Lo chiamano il vigliacco, il rovina famiglie, il codardo. È satana, il diavolo, che si insinua, tra bugie e falsità, nella vita delle persone e che attacca tutti, senza esclusione di sorta. L'esorcista ha un compito difficilissimo nella lotta contro il male.

Una battaglia millenaria che la chiesa cattolica combatte quotidianamente. «Il nostro è un duro lavoro spiega al Giornale don Patrizio Milano, uno dei pochi esorcisti ad actum della diocesi di Roma e combattere contro il diavolo è faticoso, a volte estenuante. Ma oggi c'è un bisogno impellente perché è venuta meno la pratica della fede. Molte persone si fanno coinvolgere in pratiche di occultismo, magia, cartomanzia, new age e seguono queste forme di pseudo religiosità legate ad aspetti magici».

Don Patrizio ha assistito per diversi anni padre Gabriele Amorth, si può considerare uno dei suoi figli spirituali, e con lui ha visto di tutto. Impossessati che lievitano, persone che ruotano la testa di 360 gradi, sangue che trasuda dalle pareti di una casa infestata, forbici e chiodi che escono dalla bocca di un posseduto. Lo abbiamo incontrato nel suo studio per capire come vive l'esorcista, quale è la sua missione, e quanto è difficile, oggi, combattere e sconfiggere il male.

L'obiettivo è uno solo: sconfiggere il Diavolo e recuperare l'integralità della persona, oltre alla sua dimensione psico-fisica. «Per noi esorcisti è molto stancante lottare ogni giorno con il Male prosegue don Patrizio sia fisicamente che moralmente. Ma anche a livello neurologico perché dobbiamo continuamente stare attenti a quello che lui dice». Già, perché Satana parla, a volte lingue diverse; racconta bugie, ma anche qualche verità. E la bravura dell'esorcista è proprio quella di riuscire a comprendere quale sia la verità. «Durante il rito dell'esorcismo spiega don Patrizio chiediamo al posseduto, e quindi a Satana, il giorno e l'ora in cui lascerà quel corpo. Quando arriva quella data, verificheremo se il diavolo ha detto la verità».

Ma come si manifesta il diavolo, c'è un identikit del posseduto? Chi attacca in modo particolare? Come si diventa esorcisti? I malocchi e le fatture si possono considerare vie che portano alla possessione? Come liberarsene? Andiamo a scoprire un mondo misterioso, a volte avvicinato solo grazie ad alcuni film che però non rendono giustizia alla verità.

SINTOMI E MANIFESTAZIONI

Bruciore di stomaco, mal di testa continui, forme latenti di depressione, incubi notturni, freddi glaciali, avversione al sacro, parlare lingue non conosciute e avere una forza straordinaria. Sono queste le principali manifestazioni di un posseduto, che vengono attestate e riconosciute dall'esorcista dopo una attenta analisi per comprendere se effettivamente ci troviamo di fronte a una persona posseduta. «Ci sono degli elementi comuni che possono farci capire che siamo di fronte a un ossesso», spiega don Patrizio. «Satana si manifesta in una persona molto violenta, arrogante, provocante, offendente. E' un grande mentitore», prosegue il sacerdote.

Anche le manifestazioni sono piuttosto impressionanti. Come vomitare bava bianca, o prodotti utilizzati per fare un maleficio, come chiodi, forbici. «Ho visto posseduti vomitare una schiuma bianca che, a contatto con l'aria si solidifica e prende la forma dell'oggetto con la quale il mago si è servito per fare il maleficio. Padre Amorth, nella sua abitazione, ha uno scaffale pieno di barattoli contenenti chiodi, corde, capelli, forbici, usciti fuori durante gli esorcismi».

Altre manifestazioni surreali che si possono osservare durante un esorcismo sono la rotazione della testa a 360 gradi, l'allungamento impressionante di un braccio, il camminare con i piedi sul muro, il corpo levitare. «Sono fenomeni diabolici che Satana utilizza per far sì che l'esorcista non preghi ma si distragga», spiega don Patrizio. «E' per questo che durante il rito comandiamo al demonio di non manifestarsi mediante oggetti o manifestazioni surreali. Ma non sempre il Male obbedisce».

CHI COLPISCE?

Satana attacca tutti, senza distinzione di sesso, età o classi sociali. «Dai più piccoli ai più anziani spiega don Patrizio una volta mi è capitato il figlio di un noto calciatore, un bimbo piccolo. In prevalenza vengono colpite le donne e i giovani, poiché frequentano luoghi massificanti, come le discoteche che, dopo una certa ora, diffondono il rock satanico». Ma anche le scuole sono luoghi a rischio dove «assistiamo a sedute spiritiche e ci sono problemi di ossessioni diaboliche di ogni natura. Una volta che le persone entrano nel mondo dell'occultismo, serve un esorcismo per poterle liberare. Noi siamo gli unici che possiamo toglierlo dalle grinfie di Satana».

In generale, sono attaccabili «coloro che non vivono una vita sacramentale idonea, o che vivono nel peccato continuo, con ostentazione e ostilità a Dio. Chi invece vive una vita di preghiera, di onestà morale, pur nella fragilità assicura il sacerdote - può stare tranquillo: satana non può fare nulla, se non per permissione divina, ovvero solamente se il Signore vuole da quel soggetto una maggiore santità».

Don Patrizio racconta alcuni casi vissuti a fianco di padre Amorth. «Ricordo una ragazza che aveva ricevuto una fattura a morte nel grembo della madre. La possessione si manifestò intorno ai 15 anni. Ogni settimana veniva a Roma da padre Gabriele e me, l'esorcismo durava tre ore. Quando riceveva la comunione, il suo corpo cominciava a tremare fortissimo, veniva legata e sorretta da un gruppo di persone per trattenere la sua violenza. Sputava, bestemmiava. Ci sono voluti circa vent'anni per liberarla da Satana». Oppure, racconta ancora don Patrizio, «una donna che veniva dal Nord Italia, così magra che non si reggeva in piedi. In un mese dormiva in tutto 5-6 ore al massimo. Satana non la faceva dormire. Anche in questo caso ci sono voluti degli anni per liberarla. Ripeto, il nostro è un lavoro duro, continuo, di pazienza».

LA CASA INFESTATA

Non solo le persone vengono prese di mira dal diavolo. Anche le abitazioni possono essere colpite. E la procedura è sempre la stessa. «Ci sono alcuni casi in cui la propria abitazione diventa invivibile racconta don Patrizio gli oggetti cominciano a muoversi, oppure a scricchiolare fortemente. O ancora si avvertono dei tonfi improvvisi, o puzze nauseabonde. In questo caso dobbiamo esorcizzare la casa, celebrare una messa, e in casi estremi ungere i muri con l'olio dei catecumeni. Ho visto con i miei occhi uscire sangue dalle pareti».

MALOCCHI E FATTURE

«Il mago ha stretto un patto con Satana ed è il nostro avversario». Non ci sono solo le possessioni diaboliche, ci sono anche i malocchi e le fatture che, per il tramite dei maghi, possono colpire la gente comune. Frutto delle invidie, dell'egoismo e delle gelosie, sono «strumenti dei quali Satana si serve per operare il maleficio nei confronti di una persona. Se una persona vive in grazia di Dio osserva don Patrizio - il maleficio non può attacchire. In caso contrario può disturbare la persona sotto tanti punti di vista: la salute, un tracollo economico, un matrimonio che si sfascia».

Il malocchio dunque, «è un maleficio che i maghi utilizzano per fare del male alle persone dietro compenso. Poi c'è la fattura, ovvero una cosa fatta attraverso un materiale preesistente. Ad esempio: una fattura di legatura si fa prendendo delle corde, facendo dei nodi e maleficiandole; Satana poi penserà a inviarle al diretto interessato».

In definitiva, dunque, il ministero dell'esorcista tende non solo a liberare gli uomini dalla tirannia di Satana, ma di ristabilirli, consolarli e dare una speranza certa nella vittoria di Cristo sul male e sulla morte. Non un santone ma un compagno di vita.