“Quel che bisogna conoscere dell’Occultismo - Nei suoi rapporti con la Filosofia, la Scienza e le Arti”, un testo dimenticato dell’autore francese Gabriel Trarieux.
“Che cos’è l’occultismo?”, è la domanda posta nella Prefazione di “Quel che bisogna conoscere dell’Occultismo - Nei suoi rapporti con la Filosofia, la Scienza e le Arti”, un testo dimenticato dell’autore francese Gabriel Trarieux (Bordeaux 1870 - Parigi 1940), che lo scrisse nei primi anni Trenta del Novecento.
Scoperto da Paolo Izzo e, dallo stesso, tradotto per la pubblicazione nella collana I Polifemi di Stamperia del Valentino (200 pagine, 23 euro), rivede oggi la luce in edizione italiana.
“Il lettore disinformato”, continua Trarieux “intende, con ciò, o spiritismo (che è esattamente l’opposto) o prestidigitazione, o un divertente enigma, o l’incomprensibile accozzaglia di autori pretenziosi e oscuri. Ci sono perle in questo guazzabuglio, c’è verità eterna...”.
Se il termine non fosse stato ripreso da una speciale scuola iniziatica, sotto il nome di Teosofia, “direi volentieri che l’Occultismo è essenzialmente la Sapienza divina, la conoscenza del Divino nel Mondo, e nell’Uomo, che ne è l’epitome”. Questo è l’oggetto delle Religioni, ma anche quello delle Filosofie, “sia che neghino il Divino sia che lo affermino”. Religioni, filosofie, occultismo hanno lo stesso oggetto, ma il loro postulato non è lo stesso e i loro metodi sono molto diversi.
I rapporti dell’Occultismo con Filosofia, Scienza e Arte vengono in questo testo analizzati sotto la luce degli sconvolgimenti scientifici - come ad esempio la teoria della Relatività, da Lorentz a Einstein - che avevano in quel principio di secolo sconvolto parametri e prospettive rispetto alle pur immense conquiste ottocentesche, soprattutto nel campo della meccanica industriale.
Questo è lo spunto per paventare, da parte di Trarieux, la comparsa di fantasmi sotto le terrificanti vesti del transumanesimo e del postumanesimo, con tutte le sue tragiche prospettive per l’umanità, almeno per come oggi la intendiamo. Ed è proprio la chiave di lettura di questo volumetto, al di là di riferimenti culturali inequivocabilmente transalpini, che a molti di noi, non specialisti di arte e letteratura francesi, diranno inevitabilmente poco. Ma anche un simile approccio potrebbe essere un’opportunità per ampliare ulteriormente i nostri orizzonti.
La casa editrice
Editore dal 2002, Paolo Izzo, alter-ego della Stamperia del Valentino, gestisce con estremo rigore le scelte editoriali della sua “creatura”. Il risultato è un catalogo di alto profilo sia nell’ambito della cultura napoletana, che in quello della produzione di stampo umanistico, esoterico e storico.
La Stamperia del Valentino vuole riportare all’attenzione del pubblico la Napoli colta, folkloristica e letteraria. A tal proposito seleziona opere rivolte al curioso colto come allo studioso, con un occhio all’originalità e completezza dei temi proposti.
Titolo: Quel che bisogna conoscere dell’Occultismo
Sottotitolo: Nei suoi rapporti con la Filosofia, la Scienza e le Arti
Autore: Gabriel Trarieux
Collana: I Polifemi
Prezzo: € 23,00
Pagine: 200
ISBN: 979-12-80721-43-3
Disponibilità: Aprile 2023
La Collana
Il ciclope Polifemo - che sembra risiedesse nella napoletana isoletta di Nisida - dovette il suo nome alla propensione al “molto parlare”. Un chiacchierone, dunque, stando all’etimo greco polì-femì. Questa collana mutua dal mitico personaggio omerico l’interpretazione più nobile di quel nome, intendendo proporre libri piccoli (nei costi e nel formato) ma che “hanno molto da dire” e che quindi vale la pena di “ascoltare”.
Consulta il catalogo della casa editrice: www.stamperiadelvalentino.it
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