tratto da L'opinione del 9 agosto 2013 (http://www.opinione.it/cultura/2013/08/09/bagatin_cultura-09-08.aspx)
di Luca Bagatin
Questa volta è la Newton Compton Editori a pubblicare in italiano il
nuovo gustosissimo romanzo di Eric Giacometti e Jacques Ravenne, due fra
i migliori autori di thriller a sfondo massonico ed esoterico che
esistano al mondo. “Il settimo templare” è infatti il quinto romanzo del
duo francese pubblicato in Italia dopo “Il rituale dell'ombra”, “I
Fratelli oscuri”, “La congiura Casanova” e “La setta del Kaos”. Il
pubblico italiano si attendeva anche gli altri due libri di Giacometti e
Ravenne, già pubblicati in Francia dalla Fleuve Noia (“Lux Tenebrae” e
“Apocalypse”), ma probabilmente dovremo ancora attendere. La trilogia
del commissario Antoine Marcas in Francia è diventata un vero culto, al
punto che ne stanno anche realizzando un ottimo fumetto. Antoine Marcas,
commissario di polizia francese del dipartimento Beni Culturali, è un
massone dichiarato appartenente al Grande Oriente di Francia.
È lui l'avventuroso protagonista dei romanzi di Giacometti (noto per
aver condotto diverse inchieste giornalistiche sulla Massoneria) e
Ravenne (Maestro massone di Rito Francese) che, attraverso la sua
cultura esoterica, riuscirà a risolvere intricati enigmi. Ne “Il settimo
templare” Marcas si troverà a dover risolvere l'enigma relavito alla
decapitazione del Fratello massone Jean Balmont, peraltro stranamente
appartenente all'Ordine dei Gesuiti (da sempre in lotta contro la
Massoneria) e fondatore della Loggia di derivazione templare Secreti
Templum, composta da sette templari massoni legati alla Chiesa
cattolica, i quali si dice custodiscano il segreto relativo alla
vendetta dei Cavalieri Templari nei confronti di Re Filippo Il Bello e
di Papa Clemente V, rei nel 1307, di aver fatto arrestare e condannare a
morte i Cavalieri del Tempio per meri intrighi di potere e di
ricchezza. Che cosa si cela dietro al motto della Loggia Secreti
Templum, ovvero “Sette Templari, tre porte, un'unica Verità ? Come mai
il Vaticano ha assoldato dei pericolosi terroristi dell'Est allo scopo
di conoscere il segreto di tale Loggia? Dove si trova il mitico tesoro
che i Templari fuggiti alla persecuzione si dice siano riusciti ad
occultare? Come sempre i romanzi di Giacometti e Ravenne sono scritti su
due livelli narrativi: uno storico e l'altro ambientato ai giorni
nostri.
La terribile persecuzione ai danni dei Templari e la loro conseguente
vendetta si mescolano agli avvenimenti odierni. Così come i rituali dei
Templari che, secoli dopo, saranno mutuati dalle Logge massoniche, sono
perfettamente descritti tanto quanto i rituali della moderna
Massoneria. Il lettore, dunque, più che in un romanzo qualsiasi, sembra
di vivere la Storia. Una Storia che si tramanda – nel secretum – anche
ai giorni nostri. La spiritualità templare e massonica contrapposta alla
religione cattolica, fondata piuttosto sul potere e sulla ricchezza,
piuttosto che su solide basi gnostiche e spirituali. I romanzi di
Giacometti e Ravenne si soffermano molto su che cos'è la Massoneria e
sul suo ruolo storico e moderno. Per questo possono essere di assoluto
interesse, sia per l'Iniziato che per il profano che di Massoneria ed
esoterismo serio mastica poco o ne ha solo sentito lontanamente parlare.
Oggi, in particolare nei Paesi mediterranei quali Francia e Italia, i
massoni sono spesso e anche a ragione, ritenuti anticlericali. Ma
anticamente poteva dirsi così? Si pensi che i massoni del XV secolo
erano profondamente credenti in Cristo che si dice essere stato
anch'egli un Libero Muratore.
Fu poi l'ortodossìa cattolica a renderli anticericali, in quanto
questa si discostò profondamente dal messaggio cristiano di Libertà,
Uguaglianza e Fratellanza che ancora oggi è alla base della moderna
Massoneria. Ne “Il settimo templare” vedremo come nel 1314 i Cavalieri
Templari – per sfuggire all'Inquisizione cattolica - divennero muratori
operativi e portarono nelle Logge le conoscenze provenienti da Oriente. E
scopriremo come mai nella Chiesa di Saint-Merri, costruita a Parigi nel
XVI secolo, sia ben visibile una statua raffigurante il Bafometto dei
Templari, ovvero una sorta di “demone androgino”, che, secondo molti
occultisti, potrebbe simboleggiare il “Padre della Conoscenza”.
Scopriremo anche il significato del grado massonico praticato nel Rito
Scozzese Antico ed Accettato, ovvero il grado di Cavaliere Kadosh,
simbolo della vendetta templare ai danni di Trono (potere statuale) ed
altare (potere temporale), ovvero i due poteri che negarono da sempre le
conoscenze gnostiche dell'Antichità portate avanti dai cosiddetti
“eretici”, fossero questi Bogomili, Catari, Templari, Alchimisti o
Liberi Muratori. Antonie Marcas in quest'avventura si avvarrà inoltre
della collaborazione di Gabrielle, una Sorella massona della Gran Loggia
Femminile di Francia ed anche tale particolare elemento non può che
essere di sicuro interesse per il lettore che desidera addentrarsi nella
conoscenze delle Obbedienze massoniche femminili che, benché ritenute
minoritarie, sono invece, sia in Francia che nella nostra Italia, molto
attive.
Nessun commento:
Posta un commento