sabato 20 marzo 2021

Vril, Zoroastro e Superuomo. Tutti i segreti magici di Hitler

 tratto da Il Giornale del 04/11/2020

Il nuovo definitivo studio del politologo Giorgio Galli sui rapporti tra nazismo, Potere e mondi esoterici

di Luigi Mascheroni

Pochi accademici hanno penetrato gli arcana del Reich - che doveva essere millenario e invece affondò con il suo Führer - come Giorgio Galli, 92 anni, politologo, a lungo docente di Storia delle Dottrine politiche all'Università degli Studi di Milano, autore dalla sterminata bibliografia e soprattutto attento studioso del rapporto fra storia ufficiale ed esoterismo.

Oggi, dopo il bestseller Hitler e il nazismo magico (1989), più volte aggiornato e ristampato, del continuum Hitler e la cultura occulta (2013) e dopo aver curato l'unica edizione italiana filologicamente autorevole del Mein Kampf (Kaos, 2002) Galli chiude il cerchio magico di oltre un trentennio di studi con Hitler e l'esoterismo (Oaks). Un saggio del tutto nuovo che, analizzando accuratamente tutti gli scritti di Adolf Hitler e del suo entourage, approfondisce molte linee di ricerca dei suoi libri precedenti e aggiunge ulteriori spunti di riflessioni. Ad esempio.

DA ZOROASTRO A NIETZSCHE Finora per nulla indagata è stata l'influenza che ha avuto su Hitler lo zoroastrismo, la religione basata sugli insegnamenti del profeta Zarathustra, o Zoroastro, nata nelle regioni iraniche e dell'Asia centrale, culla della civiltà ariana, attorno al VI secolo a.C. E in particolare l'interpretazione zoroastriana dell'eterno conflitto cosmico tra Bene e Male, ovvero Luce e Tenebre, che avviene in una dimensione altra, sconosciuta all'Uomo, e di cui le lotte sulla terra sono solo una proiezione (Hitler era convinto che le vittorie e le sconfitte sono già scritte in una dimensione extra terrestre). Da una parte c'è Arimane, lo spirito malvagio che guida le legioni dei demòni, e dall'altra Ahura Mazda, lo spirito santo del Bene a capo delle schiere angeliche. Quella che il nazionalsocialismo inizia a combattere il 1° settembre 1939 è, nella concezione di Hitler, la guerra contro Arimane: ossia contro l'Ebreo e poi contro il giudeo-bolscevismo da ricacciare all'inferno. Una guerra esoterica, ma da impostare con realismo e flessibilità.

MAESTRI MISTERIOSI Non c'è alcun elemento che provi una influenza diretta sul Führer di Georges Gurdjieff (1866-1949), autentico maestro esoterico di origine greco-armena. Ma di certo le sue idee appassionarono Alfred Rosenberg, ideologo del Partito nazista e Ministro del Reich per i territori occupati dell'Est. In merito alla cui carica occorre ricordare che Hitler aveva ben chiaro, sovrapponendo la geopolitica all'esoterismo, che chi governa l'Europa dell'Est governa l'Heartland, l'isola «cuore del mondo» a cavallo degli Urali; e chi comanda l'Heartland comanda il mondo. Ed è da qui che il Terzo Reich, regno della razza ariana, può spingersi sempre più a Oriente, alla ricerca delle mitiche sedi di un'antica saggezza, Shamballah e Agarthi. E sul mito di Agarthi scriverà un libro culto, nel 1924, René Guénon, il più noto degli esoteristi dell'epoca, seppure non direttamente collegabile a oggi alle divisioni corazzate tedesche: Il re del Mondo.

NAZISTI BUONI E CATTIVI Giorgio Galli conferma come l'intera gerarchia nazista fosse composta da iniziati (Hitler, Himmler e Hess erano tutti dei mistici, imbevuti di una millenaria cultura esoterica che confinava con la Tradizione). Ma allo stesso tempo avanza l'ipotesi che dentro il Terzo Reich la corrente magica non fosse affatto un monolito. Anzi. Da una parte c'è un esoterismo volto al Male, il cui obiettivo è la conquista e l'esercizio del Potere, e che ebbe come esito la manifestazione più autodistruttiva l'occultismo abbia mai conosciuto: la guerra totale, fino alla vita dell'ultimo tedesco, del nazismo hitleriano. E dall'altra c'è un esoterismo volto alla Conoscenza, il cui fine è comprendere il Mondo e cosa siamo noi nel Mondo. Di questa seconda declinazione dell'esoterismo - fra le cui fila milita anche Ernst Jünger - sono espressione alcuni membri della Società di Thule, del circolo di Kreisau e del Cenacolo di Stefan George dove si formano gli ufficiali aristocratici che attorno al colonnello von Stauffenberg prima aiutano il Führer a raggiungere il potere e poi cercano di eliminarlo nel luglio 1944, quando la sua guerra sta portando alla rovina il loro Terzo Regno (il Terzo Reich dell'ideologia hitleriana). Regno, pensato millenario, che sperano di salvare mediante una intesa con i loro omologhi aristocratici esoteristi vicini alla corte inglese, con i quali Rudolf Hess aveva cercato di prendere contatto fin dal maggio del 1941 alla vigilia della catastrofica campagna di Russia. È «il partito esoterico della Pace».

ANTICHE CIVILTÀ PREDILUVIANE Adolf Hitler, come molti occultisti, credeva a una storia della Terra diversa da quella «essoterica» - cioè per i non iniziati - secondo cui in ere antichissime il pianeta era stato abitato da civiltà tecnologicamente avanzate in possesso di elementi di Sapienza molto maggiori di quanti ne possiedano le generazioni attuali (fra cui il Vril e il controllo dell'energia solare, da cui il culto della Svastica), poi scomparse a causa di misteriose catastrofi naturali: glaciazioni, terremoti, diluvi... Da qui la ricerca di Atlantide e le missioni delle SS Ahnenerbe composte da scienziati, esploratori e archeologi nazisti spediti per gli angoli più remoti del mondo alla ricerca dell'eredità delle razze nordiche indogermaniche, di insegnamenti segreti e di reliquie magiche.

VIAGGIO NELLA TERRA CAVA A proposito della teoria della Terra cava, il luogo leggendario dove i nazisti ritenevano che fossero custodite le radici del «mitico popolo ariano»: Giorgio Galli riavvolge il lungo filo che lega lo scrittore francese Jules Verne (1828-1905), autore del celebre romanzo scientifico avventuroso Viaggio al centro della Terra (1864), ad alcune società segrete che precedettero la Thule-Gesellschaft, la Società Thule che vide tra i suoi adepti anche Rudolf Hess e Alfred Rosenberg (oltre allo stesso Hitler), la cui eredità ideologica fu raccolta dal Partito Nazionalsocialista. Verne, ritiene Galli, credette certamente che l'esoterismo aiutasse ad accompagnare l'Uomo verso la Conoscenza, e non l'uso del Potere. Ma rimane la domanda: perché allora il nipote Gaston tentò di assassinarlo?

UNTERMENSCH E SUPERUOMO Giorgio Galli, che ha studiato il rapporto tra politica e pratiche magiche in tutta l'epoca moderna, dalla stregoneria alle cartomanti di Reagan, dalla Germania hitleriana all'Urss di Stalin, individua un minimo comune denominatore di tutte le culture esoteriche: ossia la convinzione che attraverso il raggiungimento di una Sapienza capace di andare oltre la Ragione illuminista si possa costruire un Uomo Nuovo. Un esperimento magico-filosofico che, puntando al Superuomo, il nazismo portò alle estreme, tragiche, conseguenze.

TENEBRE E ILLUMINISMO Ultima considerazione. Una delle idee portanti del saggio è che il Nazismo costituì una risposta critica - la più nefasta che l'Uomo potesse trovare, tra le tante che pure il Novecento ha avanzato - all'Illuminismo e al dominio della Ragione nel mondo, deviando il sapere esoterico dalla via della Conoscenza al baratro del Potere. E trasformando l'eterno conflitto tra Bene e Male in un Olocausto.

domenica 14 marzo 2021

Scrittori-maghi e libri segreti ​Il lato esoterico del romanzo

 tratto da Il Giornale del 24/07/2016 

Una monumentale guida sui sottili legami tra occultismo e letteratura. Da Apuleio a Coelho

di Luigi Mascheroni


Religioni misteriosofiche e gnosticismo,magia e Cabala,i sogni di Swedenborg e il Necronomicon, l’egizianismo novecentesco di Schwaller de Lubicz e il nazismo magico... E poi confraternite sataniche,i Grandi Antichi fino ai legami tra David Bowie ela Qabbalàh...

Dentrola parola «esoterismo» ci sta di tutto (anche se solo ciò che ne resta fuori è davvero per pochi). E per fare chiarezza sul vastissimo «mondo altro» delle (cono)scienze occulte e soprattutto - ecco l’aspetto più interessante - per illuminare le ricadute letterarie dell’occulto su moltissimi scrittori, come Apuleio, Dion Fortune, Balzac o D’Annuzio fino al cabalista Jorge Luis Borges... ecco un’utilissima, monumentale Guida alla letteratura esoterica (Odoya, pagg. 632, euro 30; a cura di Claudio Asciuti, con testi di numerosi specialisti del settore). Un libro per soli adepti, sfogliando il quale si scopre che:

MAGHI PERMALOSI William Somerset Maugham (1874-1965) prese a modello Aleister Crowley - il più grande mago del Novecento - per il romanzo The Magician (1908). Lo scrittore inglese lo aveva conosciuto a Parigi, in un caffè chiamato Chat Blanc (che poi nel libro diventa il Chien Noir...), e non l’aveva trovato per nulla simpatico. A sua volta, Crowley, detto la Grande Bestia, fondatore del moderno occultismo e fonte di ispirazione per molti satanisti, si lamentò del ritratto di Maugham, dicendo che aveva scopiazzato qua e là dettagli veri e falsi. E quando il regista Rex Igram nel 1926iniziò agirare unfilm tratto da The Magician, Crowley intentò causa per diffamazione alla Metro Goldwyn Mayer. Più tardi, nel ’64,il «mago»farà persino una comparsata in Festa mobile diHemingway.Ah... VincenzoConsolo hafattoinvece di Crowleyil protagonista del suo romanzo Nottetempo, casa per casa, premio Strega nel 1992. (BUONE) IDEE

DALL’ALTRO MONDO Scrittori che appartennero alla Golden Dawn, società segretainiziaticafondata sulla tradizione della Qabalah: Arthur Machen (uno dei più importanti autori dell’orrore e del mistero: si legga Il Grande Dio Pan); Algernon Blackwood, autore del romanzo breve I salici, considerato da H.P. Lovecraft uno dei testi cardine della letteratura fantastica; Bram Stoker, creatore di Dracula; H.G. Wells, padre della moderna fantascienza; e William Butler Yeats, già in contatto con la Società teosofica di Madame Blavatsky.

PSICOANALISTI DAI PIEDI CAPRINI Dion Fortune, pseudonimo di Violet Mary Firth (1890-1946), prima di diventare unafortunata scrittrice di romanzi «fantastici» ed ermetici come Il demone amante (1929) o Il dio dal piede caprino (1936), fu un’attentissima studiosa di magia e analista di impronta freudiana (a 23 anni era una delle psicoanaliste meglio pagate di Londra). Oggi non la legge più nessuno.

LA VOCE DELL’ARMENO Franco Battiato già prima della collaborazione col filosofo Manlio Sgalabro scriveva i testi delle sue canzoni sotto l’influenza di mistici indiani, del buddhismo, i sufi, e soprattutto, il pensiero dell’esoterista armeno Georges Ivanovic Gurdjieff (1877-1949). Sua l’espressione «Centro di gravità permanente» che fece la fortuna dell’album La voce del padrone (1981).

PLAGI ENIGMATICI Rimane un mistero perché la grande scrittrice Katherine Mansfield passò gli ultimi mesi di vita all’«Istituto per lo sviluppo armonioso dell’uomo» di Gurdjieff, a Fontainebleau, Francia, dove morì nel gennaio 1923. Un caso di plagio (non letterario, ma psicologico)?

IL FU MATTIA TEOSOFO Domanda numero uno: e se i rapporti di Luigi Pirandello con l’esoterismo e lo spiritismo non fossero improntati a una caustica ironia, come suggeriscono alcune sue pagine, ma scaturiscano da una profonda (e nascosta) convinzione, come sembrano dimostrare altre? Forse allora Il fu Mattia Pascal potrebbe essere letto come «un “trattato” di spiritismo mascherato da astute pennellate di autoanalisi della scissione dell’Io» (l’amico Luigi Capuana, invece, è accertato: credeva agli spiriti, fotografava ectoplasmi e partecipava a sedute spiritiche).

ECHI DI UN COMPLOTTO Domanda numero due: ma quella di Umberto Eco per i complotti (un complotto per nascondere un libro pericoloso è quello che circonda la biblioteca del Nome della rosa, complotti sono quelli a cui credono i «diabolici» nel Pendolo di Foucault, complotti avvolgono i maledetti Protocolli dei Savi di Sion nel Cimitero di Praga, e fondato per alimentare veri e falsi complotti è il giornale di Numero zero...) è puro divertissement letterario o una vera e propria ossessione (complottista)?

CROCE E SPIRITI Da ricordare il giudizio di Benedetto Croce su Antonio Fogazzaro, autore dell’inquieto romanzo Malombra (1881) nel quale sembra manifestare un esemplare caso di reincarnazione: «Riconosce importanza ai fenomeni della suggestione, della telepatia, dello sdoppiamento, della chiaroveggenza, dello spiritismo, come segni di futura unione della scienza con la fede».

IL PESSOA DAI MILLE VOLTI Fernando Pessoa lasciò duemila documenti inediti sull’astrologia, la sua più grande passione (sottaciuta dai critici). Altri interessi dello scrittore di Lisbona in ambito esoterico: l’ordine Templare di Portogallo (di cui si diceva iniziato), i Rosa+Croce, la Massoneria, la teosofia, la Gnosi e il «sebastianismo», il movimento mistico-secolare legato al mito millenarista del «Quinto Impero» che propugnava il ritorno del re Sebastiano I che avrebbe riportato il Portogallo agli antichi splendori. Comunque, al di là delle interpretazione politicamente corrette, Pessoa era fortemente conservatore, antidemocratico, monarchico.

PESSIME ALCHIMIE Il più grande bluff esoterico della letteratura? Per Claudio Asciuti (curatore della Guida alla letteratura esoterica) è Paulo Coelho, «uno scrittore che ha diluito, banalizzato e annacquato in un profluvio di operette una conoscenza sapienziale millenaria, rendendola irriconoscibile. I suoi romanzi sono un concentrato dei peggiori vezzi moderni e delle più trite “verità” New Age, scritti in uno stile piatto, con il tono di una favola per bambini».

ATTENTI AL MAGHETTO Se date da leggere ai vostri figli i libri di Harry Potter, ricordatevi che qualcuno li ha accusati di essere uno straordinario vettore di anticristianesimo e, addirittura, satanismo.


sabato 6 marzo 2021

Bologna esoterica

 di Cavaliere Vermiglio

Diamo alcuni brevi cenni a quei luoghi di Bologna per chi vuole cercare il mistero e l'esoterismo. Il primo luogo non può che essere la Basilica di San Petronio, rimasta incompleta, ma la cui geometria è ispirata all'astrologia. Si prosegue con l'Archiginnasio, che è stata la prima sede dell' Alma Mater Studiorum che contiene un misterioso ciclo astrologico sul soffitto del Teatro anatomico.

In quella che oggi è la Biblioteca comunale in passato è stato luogo di produzione della magica teriaca, che conteneva fra i vari ingredienti carne di vipera e cannella seconda la formulazione di Galeno.

Sotto il portico dei Bastardini a pochi metri dell'Archiginnasio, esiste una statua di ferro chiamata la Diavolessa di Bologna, forse messa come ricordo della strega Caterina vissuta nella zona nel XV secolo.

Un altro luogo di interesse è la Certosa costellata da elementi esoterici come sfingi e di apparizioni di fantasmi nel cui cimitero si trova la tomba di Anna Bonanzini, celebre chiaroveggente del XIX secolo.

La basilica di San Luca che sorge sui colli bolognesi raggiungibile tramite un lungo porticato di ben 3 chilometri che è suddiviso in 666 arcate, numero simbolico del Diavolo.

Questi sono sono alcuni veloci cenni non esaustivi ai luoghi di interesse esoterico di Bologna, sperando di essere stato utile per una breve ricerca.   


mercoledì 3 marzo 2021

Nuova edizione di Magick di Aleister Crowley

 La Casa Editrice Astrolabio-Ubaldini Editore 

ha il piacere di annunciare 

la pubblicazione della nuova edizione del libro 



MAGICK

LIBER ABA - LIBRO QUATTRO

Parti I-III


Edizione riveduta e ampliata


di

Aleister Crowley


Testo curato, annotato e introdotto da 

HYMENAEUS BETA


Traduzione italiana di Alexandr Canepa


Questa nuova edizione dell’opera più importante di Crowley è stata realizzata rispettando l’obiettivo dichiarato dell’autore di insegnare la meditazione e la magia ai principianti. Si basa sui dattiloscritti corretti da Crowley stesso e ripristina passi e note esclusi dalle edizioni precedenti, offrendo al lettore il testo più fedele mai pubblicato.

L’introduzione del curatore esplora l’evoluzione spirituale e filosofica dell’autore che ha portato alla curiosa genesi dell’opera, e documenta i venticinque anni di lavoro necessari per portarla a compimento. La Prima parte, “Misticismo”, è una chiara introduzione ai princìpi fondamentali del misticismo e della meditazione, con un accento particolare sullo Yoga. Le pratiche meditative e gli stati di coscienza vengono discussi con un linguaggio semplice, facilmente comprensibile per gli studenti occidentali. L’autore esplora inoltre l’origine universale delle religioni del mondo a partire dalla rivelazione mistica. Nella Seconda parte, “Magia (Teoria Basilare)”, è discusso in maniera sistematica il significato e lo scopo degli strumenti, delle armi, degli arredi e dei paramenti utilizzati nella magia cerimoniale. La Terza parte, “Magia in Teoria e Pratica”, presenta ventotto teoremi che costituiscono le chiavi pratiche della magia e ne illustra l’applicazione nella vita quotidiana, mostrando come ogni atto voluto sia un atto di magia. Dopo un’esauriente descrizione delle basi qabalistiche, scientifiche e filosofiche della magia, Crowley esplora le formule e le procedure essenziali del bando, della purificazione, della consacrazione e dell’invocazione. Mostra come il loro uso corretto conduca all’iniziazione e al compimento della Grande Opera. Gli altri capitoli trattano in modo approfondito la memoria magica delle vite passate, il piano astrale, la divinazione e l’alchimia.


La quarta parte, “L’equinozio degli déi”


Le appendici presentano rituali, tabelle e diagrammi di riferimenti qabalistici, elenchi di letture e altri documenti didattici volti ad assistere lo studente che comincia il lavoro pratico della meditazione e della magia, compresi i più importanti documenti didattici preliminari dell’A. A.


collana  L’OCCULTO

pagine  758, ill.

prezzo  € 42,00

ISBN   9788834017975



sabato 27 febbraio 2021

L’historiola negli incantesimi e la sua funzione

In collaborazione con l'autore Michele Leone

tratto da: https://micheleleone.it/lhistoriola-negli-incantesimi/

Appunti preliminari sull’historiola

Historiola: è una breve storia a sfondo mitico inclusa in un incantesimo e posta prima della “chiamata all’azione” da parte dell’operatore. Una delle sue funzioni potrebbe essere la delimitazione/creazione di un tempo diverso da quello ordinario.

Dopo questa prima ed insufficiente definizione di historiola andiamo a vedere altre definizioni, spiegazioni e contesti in cui può essere usata. Iniziamo la nostra carrellata con il filologo Fritz Graf.

Graf dà questa definizione: Termine moderno che descrive brevi racconti incorporati in formule magiche, fornendo una precedenza mitica per un trattamento magicamente efficace. Gli storici sono già documentati sulla magia mesopotamica e antica egizia. Nei papiri magici greco-egiziani (PGM), forniscono riferimenti sia alla mitologia greca (es. PGM XX) che egiziana (es. PGM IV 1471), e alle leggende cristiane nei riti cristiani.

In Parchment, Praxis And Performance Of Charms In Early Medieval Ireland[1] di Ilona Tuomi troviamo queste interessanti considerazioni sull’historiola:

Il fascino[2] inizia con la formula di apertura, “Nulla è più alto del cielo, nulla è più profondo del mare”, seguita da una historiola. Questo termine è usato per indicare una breve narrazione, che descrive episodi (spesso apocrifi) della vita di Gesù e dei santi, che spesso si incontrano o dialogano tra loro. L’historiola, “Per le parole sante che Cristo ha pronunciato dalla sua croce: Togli la spina da me, la spina, una spina che ferisce”, è una micro-narrazione che, sebbene breve, ha spazio sufficiente per nominare il personaggio e il suo luogo, per descrivere la malattia e per suggerire come è stata superata. Le historiolae lavorano con il principio del similia similibus, stabilendo così un’analogia analogia “tra il tempo mitico e le circostanze attuali” (Frankfurter 1995: 465). David Frankfurter ha inoltre affermato che le historiolae forniscono un collegamento “tra una dimensione umana in cui le azioni sono aperte e una dimensione mitica dove le azioni sono completate e le tensioni sono state risolte” (1995: 464). Frankfurter prosegue: “L’historiola include invariabilmente alcuni specifici legami con l’immediato contesto rituale in cui viene pronunciata…. L’effetto è, quindi un crollo dei confini tra la situazione umana e la dimensione mitica; l’historiola è efficace non per analogia o precedente ma diventando dinamicamente reale all’interno del contesto rituale” (1995: 469-470). In generale, “pronunciando la stessa invocazione vitale del personaggio della storia, l’operatore o il cliente attinge al potere dell’intera storia” (Frankfurter 1995: 462). Nel caso dell’incanto in studio, l’operatore attinge così al potere di il potere di Cristo sulla croce e collega i due eventi: spine e chiodi che hanno trafitto la pelle di Cristo e la spina che ha trafitto la pelle del paziente”.

Nello stesso numero di Incantatio, poche pagine più avanti, Saša Babič ci riporta il pensiero di Ivan Grafenauer (1937) dicendoci che questo ha differenziato tra due tipi di struttura di incanto-testo: strutture a una parte e strutture a due parti. Il primo tipo consiste solo in un incantesimo: è la persecuzione della forza cattiva o della malattia; è il tipo più antico di incantesimo. Una struttura in due parti consiste in una historiola e l’incantesimo, cioè la persecuzione della forza cattiva o della malattia. L’historiola di solito consiste in una storia biblica con alcune modifiche (aggiunta di dialoghi o altri dettagli).

Questi appunti sull’historiola hanno avuto lo scopo principale di mostrarti cosa essa sia, ma anche di essere preliminari allo studio di cosa sia un incantesimo per poi andare a verificare se incantesimo e formula magica siano la stessa cosa.

La magia classica e la magia popolare hanno fatto e fanno uso delle historiolae ed è importante per chi si avvicina allo studio di queste discipline conoscerle e conoscere la composizione di un incantesimo e/o formula magica nei suoi vari aspetti: materiali (se presenti), verbali, non verbali e para verbali. Con un po’ di polemica è doveroso domandarsi come può chi si definisce maga/o – fatta, forse, eccezione per i “maghi” della tradizione popolare – non avere idea della struttura di un incantesimo, della semiotica, della prossemica ecc.?

Se la Magia è la più alta forma di conoscenza e il mago arriva ad essere tale dopo essere passato per la filosofia e la fisiologia come è possibile che spesso ignori gli “strumenti base” del suo mestiere?

Per oggi può bastare

   Gioia – Salute – Prosperità

 

[1] Incantatio del 2013, pp. 63-64.


[2] Incantesimo