tratto da http://www.hesperya.net/il-ghost-hunting/campi-elettromagnetici/
di Roberta Faliva
Uno dei principali strumenti di
supporto alle indagini del mistero è rappresentato dal K2. Questo
dispositivo è un tipo particolare di rilevatore di campi
elettromagnetici a bassa frequenza (EMF) che ha la peculiarità di
individuare tracce di fonti di energia e di rilevare fluttuazioni di
campi elettromagnetici nell’ambiente.
In fisica, il campo elettromagnetico è
un campo tensoriale responsabile dell’interazione elettromagnetica. Il
campo è generato nello spazio dalla presenza di cariche
elettriche, e può manifestarsi anche in assenza di esse, trattandosi
di un’entità fisica che può essere definita indipendentemente dalle
sorgenti che l’hanno generata.
Secondo numerose teorie, gli spiriti
sono composti da energia e si ritiene che quando un’anomalia è presente
questa vari improvvisamente il campo elettromagnetico.
Ciò accade perché le possibili entità presenti hanno bisogno di
assorbire l’energia intorno a loro per potersi manifestare, fisicamente o
uditivamente. Da qui quindi l’idea che i fantasmi possono
realmente comunicare con i viventi disturbando i campi
elettromagnetici che circondano il dispositivo K2. Le particolari
energie elettromagnetiche, che si possono sviluppare durante un fenomeno
paranormale, possono essere quindi captate da questo ricevitore.
Questo strumento rileva la frequenza del campo elettromagnetico in
MilliGauss o micro Tesla.
Molti indagatori del mistero infatti,
dopo aver scrupolosamente eliminato la possibilità che l’attività del K2
non sia dovuta a campi magnetici di genere
domestico-ambientale, utilizzano questo strumento per interagire con
l’entità stessa. Vengono poste una serie di domande che contemplano
come risposta un “sì” o un “no” e si chiede alla presenza
di far accendere le luci del dispositivo in caso di risposta
affermativa e di lasciarle spente in caso di risposta negativa. In rete
circolano video a riprova di questa interazione che lasciano
lo spettatore, anche il più scettico, realmente impressionato.
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