mercoledì 3 marzo 2021

Nuova edizione di Magick di Aleister Crowley

 La Casa Editrice Astrolabio-Ubaldini Editore 

ha il piacere di annunciare 

la pubblicazione della nuova edizione del libro 



MAGICK

LIBER ABA - LIBRO QUATTRO

Parti I-III


Edizione riveduta e ampliata


di

Aleister Crowley


Testo curato, annotato e introdotto da 

HYMENAEUS BETA


Traduzione italiana di Alexandr Canepa


Questa nuova edizione dell’opera più importante di Crowley è stata realizzata rispettando l’obiettivo dichiarato dell’autore di insegnare la meditazione e la magia ai principianti. Si basa sui dattiloscritti corretti da Crowley stesso e ripristina passi e note esclusi dalle edizioni precedenti, offrendo al lettore il testo più fedele mai pubblicato.

L’introduzione del curatore esplora l’evoluzione spirituale e filosofica dell’autore che ha portato alla curiosa genesi dell’opera, e documenta i venticinque anni di lavoro necessari per portarla a compimento. La Prima parte, “Misticismo”, è una chiara introduzione ai princìpi fondamentali del misticismo e della meditazione, con un accento particolare sullo Yoga. Le pratiche meditative e gli stati di coscienza vengono discussi con un linguaggio semplice, facilmente comprensibile per gli studenti occidentali. L’autore esplora inoltre l’origine universale delle religioni del mondo a partire dalla rivelazione mistica. Nella Seconda parte, “Magia (Teoria Basilare)”, è discusso in maniera sistematica il significato e lo scopo degli strumenti, delle armi, degli arredi e dei paramenti utilizzati nella magia cerimoniale. La Terza parte, “Magia in Teoria e Pratica”, presenta ventotto teoremi che costituiscono le chiavi pratiche della magia e ne illustra l’applicazione nella vita quotidiana, mostrando come ogni atto voluto sia un atto di magia. Dopo un’esauriente descrizione delle basi qabalistiche, scientifiche e filosofiche della magia, Crowley esplora le formule e le procedure essenziali del bando, della purificazione, della consacrazione e dell’invocazione. Mostra come il loro uso corretto conduca all’iniziazione e al compimento della Grande Opera. Gli altri capitoli trattano in modo approfondito la memoria magica delle vite passate, il piano astrale, la divinazione e l’alchimia.


La quarta parte, “L’equinozio degli déi”


Le appendici presentano rituali, tabelle e diagrammi di riferimenti qabalistici, elenchi di letture e altri documenti didattici volti ad assistere lo studente che comincia il lavoro pratico della meditazione e della magia, compresi i più importanti documenti didattici preliminari dell’A. A.


collana  L’OCCULTO

pagine  758, ill.

prezzo  € 42,00

ISBN   9788834017975



sabato 27 febbraio 2021

L’historiola negli incantesimi e la sua funzione

In collaborazione con l'autore Michele Leone

tratto da: https://micheleleone.it/lhistoriola-negli-incantesimi/

Appunti preliminari sull’historiola

Historiola: è una breve storia a sfondo mitico inclusa in un incantesimo e posta prima della “chiamata all’azione” da parte dell’operatore. Una delle sue funzioni potrebbe essere la delimitazione/creazione di un tempo diverso da quello ordinario.

Dopo questa prima ed insufficiente definizione di historiola andiamo a vedere altre definizioni, spiegazioni e contesti in cui può essere usata. Iniziamo la nostra carrellata con il filologo Fritz Graf.

Graf dà questa definizione: Termine moderno che descrive brevi racconti incorporati in formule magiche, fornendo una precedenza mitica per un trattamento magicamente efficace. Gli storici sono già documentati sulla magia mesopotamica e antica egizia. Nei papiri magici greco-egiziani (PGM), forniscono riferimenti sia alla mitologia greca (es. PGM XX) che egiziana (es. PGM IV 1471), e alle leggende cristiane nei riti cristiani.

In Parchment, Praxis And Performance Of Charms In Early Medieval Ireland[1] di Ilona Tuomi troviamo queste interessanti considerazioni sull’historiola:

Il fascino[2] inizia con la formula di apertura, “Nulla è più alto del cielo, nulla è più profondo del mare”, seguita da una historiola. Questo termine è usato per indicare una breve narrazione, che descrive episodi (spesso apocrifi) della vita di Gesù e dei santi, che spesso si incontrano o dialogano tra loro. L’historiola, “Per le parole sante che Cristo ha pronunciato dalla sua croce: Togli la spina da me, la spina, una spina che ferisce”, è una micro-narrazione che, sebbene breve, ha spazio sufficiente per nominare il personaggio e il suo luogo, per descrivere la malattia e per suggerire come è stata superata. Le historiolae lavorano con il principio del similia similibus, stabilendo così un’analogia analogia “tra il tempo mitico e le circostanze attuali” (Frankfurter 1995: 465). David Frankfurter ha inoltre affermato che le historiolae forniscono un collegamento “tra una dimensione umana in cui le azioni sono aperte e una dimensione mitica dove le azioni sono completate e le tensioni sono state risolte” (1995: 464). Frankfurter prosegue: “L’historiola include invariabilmente alcuni specifici legami con l’immediato contesto rituale in cui viene pronunciata…. L’effetto è, quindi un crollo dei confini tra la situazione umana e la dimensione mitica; l’historiola è efficace non per analogia o precedente ma diventando dinamicamente reale all’interno del contesto rituale” (1995: 469-470). In generale, “pronunciando la stessa invocazione vitale del personaggio della storia, l’operatore o il cliente attinge al potere dell’intera storia” (Frankfurter 1995: 462). Nel caso dell’incanto in studio, l’operatore attinge così al potere di il potere di Cristo sulla croce e collega i due eventi: spine e chiodi che hanno trafitto la pelle di Cristo e la spina che ha trafitto la pelle del paziente”.

Nello stesso numero di Incantatio, poche pagine più avanti, Saša Babič ci riporta il pensiero di Ivan Grafenauer (1937) dicendoci che questo ha differenziato tra due tipi di struttura di incanto-testo: strutture a una parte e strutture a due parti. Il primo tipo consiste solo in un incantesimo: è la persecuzione della forza cattiva o della malattia; è il tipo più antico di incantesimo. Una struttura in due parti consiste in una historiola e l’incantesimo, cioè la persecuzione della forza cattiva o della malattia. L’historiola di solito consiste in una storia biblica con alcune modifiche (aggiunta di dialoghi o altri dettagli).

Questi appunti sull’historiola hanno avuto lo scopo principale di mostrarti cosa essa sia, ma anche di essere preliminari allo studio di cosa sia un incantesimo per poi andare a verificare se incantesimo e formula magica siano la stessa cosa.

La magia classica e la magia popolare hanno fatto e fanno uso delle historiolae ed è importante per chi si avvicina allo studio di queste discipline conoscerle e conoscere la composizione di un incantesimo e/o formula magica nei suoi vari aspetti: materiali (se presenti), verbali, non verbali e para verbali. Con un po’ di polemica è doveroso domandarsi come può chi si definisce maga/o – fatta, forse, eccezione per i “maghi” della tradizione popolare – non avere idea della struttura di un incantesimo, della semiotica, della prossemica ecc.?

Se la Magia è la più alta forma di conoscenza e il mago arriva ad essere tale dopo essere passato per la filosofia e la fisiologia come è possibile che spesso ignori gli “strumenti base” del suo mestiere?

Per oggi può bastare

   Gioia – Salute – Prosperità

 

[1] Incantatio del 2013, pp. 63-64.


[2] Incantesimo

lunedì 15 febbraio 2021

I culti ufologici

 Di Cavaliere Vermiglio

Ascoltando dei video diffusi su vari social di argomento apparentemente ufologico, si viene colpiti da come in alcuni casi l’argomento Ufo e alieni è usato in un contesto che si può definire a tutti gli effetti religioso. Si è ben lontani dall’eterno conflitto fra scettici che pensano che gli Ufo siano spiegabili con eventi atmosferici, palloni sonda, allucinazioni, ecc. e gli entusiasti che sono convinti che si tratta di astronavi aliene. In tale contesto si rimane ancora in un ambito se non totalmente scientifico, ma quanto meno aspirante ad essere tale ed in ogni caso si rimane ancorati alla materia e non si tirano fuori spiritualità e religiosità. Nei video che è capitato di ascoltare si è ben lontani da questo contesto e l’elemento predominante è quello spirituale con gli alieni derubricati ad essere spirituali, sorta di angeli custodi dell’umanità. In questa nuova versione del problema ufologico si fa un minestrone di un po’ di tutto, si include Gesù, il cospirazionismo, l’ambientalismo in stile Gaia, un po’ di spiritualità, un po’ di teoria quantistica qualche consiglio per la dieta e chi più ne ha più ne metta. Insomma un gigantesco affresco in cui i vari autori con i loro diversi stili riescono a metterci di tutto. Ognuno è libero di credere a ciò che vuole, ma evidenziamo alcuni aspetti di queste teorie che le fanno assomigliare ai vari culti millenaristici che puntualmente rispuntano o meglio riprendono vigore in momenti di crisi.

In questo guazzabuglio di idee emerge che gli alieni non sono semplici visitatori di altri mondi, ma esseri spirituali portatori del solito messaggio di pace e amore agli uomini di “buona volontà” e che dall’alto della loro tecnologia ed evoluzione spirituale sorvegliano e proteggono gli uomini. Ovviamente la tecnologia di questi alieni-angeli è talmente avanzata che se solo fosse rivelata, liberebbe l’uomo dalla fatica. Perché ciò non succede? Semplice, perché questo non sarebbe gradito ai potenti della terra, che perderebbero il loro potere. È qui si inserisce il cospirazionismo. Una nota a margine. Non si capisce quale potrebbe essere il vantaggio dei governi a tenere all’oscuro l’umanità dell’esistenza di altri esseri intelligenti nel cosmo. Quando mia nonna mi raccontò il primo viaggio sulla Luna, facendo spallucce non potette far altro che dirmi: “Sono andati sulla Luna per trovare chissà che, ma non hanno trovato nulla”. Mi chiedo, ma cosa cambierebbe per l’uomo comune, sapere che esistono gli alieni? Non dovrebbe alzarsi ogni mattina per andare a lavorare? Chiusa la parantesi, torniamo agli alieni-angeli.

Questi esseri meravigliosi avvisano gli uomini dei pericoli che corre la terra a causa dell’inquinamento tramite dei fantomatici profeti e qui si inserisce il tema ecologico e profetico. Non si capisce il motivo per cui degli esseri superiori si fanno imbrigliare dai governi o meglio dal super governo ombra che decide i destini del mondo. Sono o non sono degli esseri avanzati? Mistero. In più, perché non si rivelano semplicemente all’umanità senza passare tramite singole persone, che non si sa perché non sono mai in una posizione, non dico apicale della società umana, ma neanche nei ranghi intermedi. Questo perché la verità si può rivelare solo agli eletti che sono gli unici che potranno salvarsi dal disastro ecologico verso cui corre il pianeta terra. Abbiamo tutti gli elementi di una sorta di culto millenaristico, in cui il primo elemento è un disastro imminente, il secondo elemento una rivelazione salvifica, il terzo elemento gli eletti che saranno salvati e infine il mondo corrotto e malvagio che si oppone all’affermarsi del bene e del giusto. In breve, ci troviamo in una versione moderna di un culto millenarista.

Queste teorie sono ben lontane dall’ufologia classica e come evidenziato sono molto più attinenti ad un culto millenarista aggiornato ai paradigmi attuali. Un altro elemento curioso di questi personaggi è che solo loro vedono astronavi sempre e comunque e comunicano con questi esseri facilmente. Tutti volgiamo lo sguardo verso il cielo, ma non capita mai di vedere strani luci o bagliori, mentre questi personaggi vedono più astronavi che auto in tangenziale nell’ora di punta. Ciò rientra nel discorso degli eletti e dei profeti e quindi è più un discorso religioso, che non un discorso razionale. Alla fine a questi personaggi bisogna credere per fede e non per razionalità. Ci si chiede a quanto di quello che raccontano credano veramente e 

quanto sia solo un modo per attirare attenzione e sbarcare il lunario. Saremo scettici, ma fra cercare di dimostrare che gli Ufo siano di provenienza aliena in modo razionale e credere che siano degli angeli che salveranno gli eletti dall’imminente distruzione esiste una differenza abissale.

mercoledì 10 febbraio 2021

I SALMI. Storia, Preghiera, Meditazione, Magia e Angeli

Un Salterio in latino può avere triplice origine nella sua genesi. 

1. Traduzione in Latino della Bibbia dei Settanta (In lingua greca).

2. Traduzione in Latino dal testo ebraico masoretico .

3. Revisioni di precedenti traduzioni latine.

Ognuna di queste traduzioni, o revisioni, presenta delle proprie specificità nella numerazione dei Salmi, in merito allo stile (mantenere il senso, ricercare l'esatta parola corrispondente, dare una connotazione poetica in linea con lo spirito dei Salmi, ecc..), all'utilizzo di determinate parole a scapito di altre e alla risoluzione delle discrepanze culturali e linguistiche che inevitabilmente si incontrano in siffatte opere.

Sovente mi è occorso di imbattermi in praticanti di varie scuole iniziatiche o spirituali, del resto l'ingenuità e l'ignoranza sono parimenti e democraticamente fruibili, che mai si erano interrogati sulla fonte dei Salmi utilizzati e neppure era balenata loro l'idea che sussistessero varie edizioni dei medesimi. Eppure la scelta di un dato e specifico Salterio non è secondaria, in quanto essa non risponde solamente alla necessaria consapevolezza, qualità questa sempre necessaria, ma anche alla sensibilità, all'armonica, che si deve "instaurare" fra operatore e strumento. 

Abbiamo visto come uno dei Salteri tradotti da Girolamo sia il Gallicano. Questo Libro dei Salmi è così denominato in forza della sua diffusione nelle province della Gallia. La sua importanza e il suo successo furono tali da imporlo successivamente come testo sapienziale canonico nel messale liturgico.  Esso è infatti il Salterio, ovviamente revisionato, contenuto nella ”Vulgata Clementina”  (dove i libri apocrifi di 3-4 Esdra, la Preghiera di Manasse e il Salmo 151 furono spostati in appendice) tradizionalmente utilizzato nella “pratica” con i Salmi. La Vulgata Sixto-Clementina o “Clementina Vulgata” è l'edizione della Vulgata promulgata nel 1592 da Papa Clemente VIII ; essa è la seconda edizione della Vulgata ad essere autorizzata dalla Chiesa Cattolica, la prima era stata la Vulgata Sestina. Il Libro dei Salmi in essa raccolto altro non è che quello tradotto da Girolamo avendo come riferimento la Bibbia dei Settanta, o in altre parole il Salterio Gallicano. 

La Clementina Vulgata rimase la Bibbia standard della Chiesa Cattolica romana fino al 1979, quando la Nova Vulgata, curiosamente il primo libro ad essere pubblicato fu proprio quello dei Salmi, fu promulgata da Papa Giovanni Paolo II .

Tratto dal libro: I SALMI. Storia, Preghiera, Meditazione, Magia e Angeli

sabato 6 febbraio 2021

IL POTERE DEL CERVELLO QUANTICO PENTIMALLI – MARSHALL- UNO EDITORI

 In collaborazione con Simone Berni: https://www.cacciatoredilibri.com/il-potere-del-cervello-quantico-pentimalli-marshall-uno-editori-nuovo-raro-26e/

Il potere del cervello quantico: come far esplodere il potenziale nascosto del tuo cervello, di Italo Pentimalli e J. L. Marshall (Orbassano, Uno editori, 2014).


Libro esaurito presso l’editore. Raro e ricercato. 


Dalla scheda editoriale:

Quando uso la parola “libero” non intendo dire che non ho più problemi o che non ci siano volte in cui faccio degli errori. Dicendo “libero”intendo la sensazione di avere il controllo della mia vita, del mio destino. Non ho bisogno di sapere cosa ha in serbo per me il futuro, perché mi sento in grado di far fronte a qualsiasi eventualità e di rendere meraviglioso ogni istante della mia vita». Richard Bandler

Immagina esista un metodo che ti consente di programmare la tua mente affinché ti aiuti a raggiungere qualsiasi obiettivo tu sia in grado di immaginare. Un metodo che ti consente di scegliere e imboccare le strade che possono portarti proprio dove tu vuoi, nel minor tempo quantisticamente possibile.

Un metodo che ti può portare sulla strada della tua realizzazione in qualsiasi campo tu la stia cercando e in cui le parole sforzo e volontà vengono sostituite dalle parole flusso e spontaneità, quasi come seguissi una corrente che ti spinge nella direzione che hai scelto. Un metodo che puoi usare per qualsiasi obiettivo tu abbia in mente: perché è progettato per essere universale, devi solo declinarlo per la tua esigenza. Un metodo che, se applicato per il giusto tempo e con il giusto atteggiamento, offre risultati evidenti sempre e per tutti, perché il cervello funziona allo stesso modo; in ognuno di noi.


Un metodo del quale alcuni importanti principi sono stati tramandati di generazione in generazione all’interno di ristrette cerchie di influenza (e immagina che ancora oggi piccoli gruppi di iniziati ne facciano uso nella sua versione più esoterica).

Un metodo del quale alcuni importanti principi sono stati usati da grandi e influenti pensatori del passato, quasi per “piegare”gli eventi alla loro volontà, arrivando a cambiare le sorti di intere nazioni; modificando gli esiti di guerre; allontanando o favorendo epidemie, rivoluzioni, colpi di stato e molto altro ancora.

Un metodo che oggi trova la sua spiegazione razionale nelle ultime scoperte delle Neuroscienze e delle Scienze di confine, un metodo che va oltre le apparenze, oltre a ciò che le fonti ufficiali hanno finora deciso di divulgare.

Un metodo cosi potente perché nato in primis da un’intuizione, come accade quasi sempre per le scoperte semplici che fanno una grande differenza; ma che da quell’intuizione è stato poi raffinato e integrato con i risultati di una ricerca ventennale.

Un metodo che affonda le sue radici sullo studio delle biografie di grandi personaggi di successo di tutto il mondo, sui concetti di antiche religioni e di grandi pensatori del passato e persino su rilevazioni estratte da discipline come lo sciamanesimo, il voodoo, la magia, il buddhismo e, naturalmente, l’induismo.

Sarebbe bello esistesse un metodo del genere vero?

E sarebbe ancora più bello se tale metodo fosse alla tua portata, proprio oggi.

Qui e ora.

Bene: puoi smettere di immaginare.

Questo metodo esiste, è stato codificato e ha già provato di funzionare con centinaia di persone ché l’hanno già sperimentato, perché è già stato divulgato, in modo leggermente più complesso di quanto trovi in questo libro, in specifici seminari.


Le storie che trovi in questo libro sono proprio le testimonianze reali di persone che l’hanno provato sulla loro pelle e hanno dato il loro esplicito consenso alla pubblicazione.

Bene: lo stesso metodo, nella sua versione riadattata per essere letta (ma comunque altrettanto efficace) è contenuto proprio in questo libro, proprio nel libro che hai fra le mani in questo momento.

È una cosa sicura: sicura tanto quanto la Forza di Gravità.

Se deciderai di applicarlo seguendo le istruzioni e per un tempo sufficiente… può darti risultati oltre ogni tua più rosea aspettativa.

La verità è questa: sei letteralmente a poche pagine da qualcosa che ha il potere di cambiare ogni cosa nella tua vita, se solo tu glielo consentirai.

Qualcosa dopo la quale, anche nella tua vita, potrebbe iniziare un processo che ti porterà a pensare che nulla sarà più come prima. Insomma: qualcosa che ha il potere di fare attivare (o far esplodere) un altro grande potere. Un potere che hai sempre avuto ma che finora non ti hanno mai insegnato a dirigere come fosse un laser nella direzione che tu vuoi.

È un potere dal potenziale illimitato.

È il potere del tuo cervello.

È il potere del tuo Cervello quantico.”


 

domenica 24 gennaio 2021

Magonia, gli aeronauti e le navi volanti

In collaborazione con l'autore Michele Leone

tratto da: https://micheleleone.it/magonia-e-le-navi-volanti/

Gli aeronauti provenienti da Magonia e altre storie

Si può giungere a Magonia, o meglio ai racconti su Magonia e sui suoi abitanti per diverse strade: 1) quella delle tradizioni popolari e del folclore; 2) quella dei moderni appassionati di ufologia; 3) quella della storia delle religioni e delle superstizioni.

Sono giunto a Magonia diversi mesi or sono mentre preparavo un lavoro (ancora incompleto) sulla magia popolare ed ero sulle tracce dei cacciatori e creatori di tempeste muovendomi dal mar Mediterraneo all’Europa del nord. Di tutte queste leggende, riti, tradizioni e misteri ti parlerò nei prossimi articoli e libri. Oggi concentriamoci su Magonia.


Premessa: Il raccolto è fondamentale per la sopravvivenza della comunità. Ogni turbamento naturale che porta alla riduzione o distruzione del raccolto mette in crisi l’esistenza stessa della comunità. Per fronteggiare catastrofi, imprevisti e simili l’essere umano ha sempre percorso due strade: 1) quella “scientifica”; 2) quella “magico/religiosa”. L’eliminazione di una di queste due sfere trasformerebbe l’essere umano in altro da sé, ma questo è un altro discorso.  


De grandine et tonitruis (La grandine e i tuoni)

Per descrivere Magonia e i suoi abitanti ci avvarremo del primo testo che ne parla e della traduzione proposta da Paola Caruso in La trattatistica di Agobardo di Lione in difesa dell’ortodossia contro le superstizioni: traduzione e commento:

In queste contrade quasi tutti gli abitanti, nobili e non, cittadini e contadini, vecchi e giovani, credono che grandini e tuoni possano determinarsi a capriccio degli uomini. Dicono, infatti, non appena abbiano sentito dei tuoni e abbiano visto dei fulmini: “È vento levaticcio”. Interrogati poi su che cosa sia il vento levaticcio, alcuni con vergogna, con la coscienza che rimorde un po’, altri invece sfacciatamente, come di solito è abitudine degli ignoranti, assicurano che si leva per gli incantesimi di uomini che sono detti tempestari, e perciò è detto vento levaticcio.

[…]

Invece abbiamo visto e ascoltato molti, avvolti da così grande demenza, alienati da così grande stoltezza, che credono e dicono che esiste una regione, che si chiamerebbe Magonia, dalla quale arriverebbero sulle nubi delle navi, nelle quali sarebbero trasportate in tale regione le messi che cadono in rovina per la grandine e si perdono a causa delle tempeste; sono trasportate nella medesima regione, poiché evidentemente gli stessi aeronauti pagherebbero i tempestari, ricevendo frumento e altre messi. Tra questi parimenti accecati da una così profonda stoltezza, al punto da credere che queste cose possano avvenire, ne abbiamo visti molti esibire, in mezzo ad una folla di persone, quattro uomini legati, tre maschi e una femmina, come fossero caduti da quelle stesse navi: cioè dopo averli detenuti in catene per diversi giorni, finalmente radunata una folla di persone, li esibirono, alla nostra presenza, come dissi, quasi dovessero essere lapidati.[…] questa regione risiede quasi nelle menti di tutti […]

Il testo di Agobardo di Lione non dice molto di più su Magonia, ma è fonte interessantissima sulle tradizioni popolari e sugli antichi culti ancora presenti nel IX secolo dell’era volgare nella zona di Lione. Tra gli elementi più interessanti vi è il rapporto tra gli abitanti di questa città e i tempestari. Altro aspetto di interesse e che questi strani argonauti pagano per delle messi avariate e non buone o eccellenti, questo potrebbe indicare la loro origine non “divina”, ma “infera”. Sì, infera, perché come è noto le forze infere non risiedono solo nel sottosuolo, a tal proposito basti ricordare Paolo, Lettera agli Efesini 6,12: La nostra battaglia infatti non è contro la carne e il sangue, ma contro i Principati e le Potenze, contro i dominatori di questo mondo tenebroso, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti. L’acquisto delle messi danneggiate potrebbe essere un indizio della tipologia di acquirente. Va sottolineato che lo scopo di Agobardo era quello di combattere le superstizioni.

Magonia ed i suoi abitanti sono tornati ad affacciarsi periodicamente nella storia come ad esempio nel lavoro di Henri de Montfaucon de Villars, Le comte de Gabalis ou Entretiens sur les sciences secrètes. Avrò modo di tornare sia sull’autore sia sul libro. Sul finire del secolo scorso Magonia si ripresenta al grande pubblico come rivista per gli appassionati di ufologia ed oggi la possiamo trovare nel mare della rete: https://pelicanist.blogspot.com.

Prima di chiudere questa breve nota sugli aeronauti provenienti da Magonia, potrebbe interessarti sapere che questi non erano gli unici ad utilizzare navi volanti. Scendendo dalla Francia sino ad Alicudi, la più piccola e selvaggia isola dell’arcipelago delle isole Eolie, chiamata dai greci Ericussa (ricca d’erica), troviamo maghe, streghe, tempestari e ogni sorta di magia si sia capaci di trovare. Qui, la tradizione vuole, che le donne iniziate ad i misteri arcani dette mahàre o magare arcudare (maghe di Alicudi)[1], fossero in grado di spostarsi anche per mezzo di alcune barche volanti.

E tu conosci qualche storia di personaggi della tradizione che viaggiavano su barche volanti? Se la risposta è affermativa fammelo sapere nei commenti o scrivimi.

domenica 17 gennaio 2021

Angeli, demoni e leggende: è la capitale dell'esoterismo

 tratto da "Il Giornale" del 04/08/2009

PIAZZA VITTORIO La Porta Magica reca formule che conducono alla pietra filosofale

di Valeria Arnaldi


Simboli alchemici, riti esoterici, apparizioni angeliche e demoniache e percorsi per iniziati. Roma è una città ricca di misteri, che attraversano i secoli, tra mito, leggenda e religione.

Una magia antica che seduce romani e turisti, ma si fa comprendere solo dagli «iniziati», ossia quanti sappiano andare oltre le apparenze. D'altronde è la forma stessa di Roma a indicare precisi rimandi esoterici. Detta dagli antichi quadrata, malgrado non lo fosse, e sita in un cerchio di colli, unisce in sé le due figure geometriche simbolo della perfezione e del Sacro. Concetto che si esalta se si attribuisce la «quadratura» alla ripartizione in quadranti che culminavano nella fossa circolare scavata da Romolo per la fondazione e ritenuta un passaggio per gli inferi.

Il rapporto tra fisica e metafisica, visibile e invisibile, è espresso in più luoghi con simboli e figure volutamente criptici. Si comincia dalla chiesa di San Lorenzo in Lucina. Qui, sulla lapide di Nicolas Poussin è riprodotto uno dei suoi dipinti più famosi I pastori d'Arcadia: sul sarcofago al centro dell'opera è incisa la frase «Et in Arcadia Ego», per alcuni, un memento mori di ispirazione classica - «Anche io (la morte) sono in Arcadia» - per altri, incluso il biografo di Poussin, un messaggio più sibillino da interpretare come «La persona qui sepolta è vissuta in Arcadia», per altri ancora un anagramma, in realtà, ben tre, che rimanderebbero tutti a un'ipotetica tomba di Gesù, inserendosi così nella più ampia e complessa ricerca del Santo Graal. Non solo. Il paesaggio rappresentato, a lungo ritenuto d'invenzione, corrisponde invece alla località di Arques nei pressi di Rennes-le-Chateau, internazionalmente noto per i misteri che hanno per protagonista l'abate Saunière e la ricerca del Sacro Calice appunto. Quest'ultimo, per alcuni studiosi, si troverebbe proprio a Roma, a San Lorenzo fuori le mura, dove sarebbe stata posta la prima sepoltura del Santo, cui sarebbe stato affidato nel 258. Riferimenti iconografici lo legano però a Maddalena nella chiesa di Santa Maria in Trastevere.

All'Aventino, l'appuntamento con misteri e «codici» è alla Villa dei Cavalieri di Malta, in piazza dei Cavalieri di Malta. Dopo la ristrutturazione effettuata nel 1764 da Piranesi, l'intera area presenta «figure» che rimandano alla tradizione templare: l'Aventino sarebbe la «nave» dei Cavalieri che un giorno tornerà a veleggiare con chi avrà decifrato il messaggio. Impresa non da poco, visto che, a oggi, sebbene le figure siano state interpretate singolarmente, non si è riusciti a comprenderne l'intero sistema.

È un'iniziazione spirituale neoplatonica quella delle pitture di Palazzo Spada, dove si assiste all'esaltazione dell'amore come via che porta all'Assoluto, attraverso più livelli di conoscenza. Da «leggere» anche la fontana dei Quattro Fiumi di Gian Lorenzo Bernini, in piazza Navona: la tetrade dei fiumi e la forma piramidale della stele sono simboli pitagorici di perfezione divina, mentre le coppie di opposti rappresentano la lotta tra Bene e Male, ribadita dalla pianta della vasca «trafitta» dall'obelisco-sole con rimandi al culto orientale di Zoroastro, in un percorso che culmina nello stemma di Papa Innocenzo X con la colomba-Spirito Santo.

Non fu da meno Francesco Borromini che della cupola di Sant'Ivo alla Sapienza fece un monumento al simbolismo massonico, prendendo le mosse dal Sigillo di Salomone per ricondurre il Cristianesimo, attraverso triangolazioni cosmiche - e architettoniche - a una spirale, metafora del cammino che l'uomo deve fare per avvicinarsi al cielo e rimando a una base spirituale comune all'umanità.

Impossibile non farsi affascinare dalla Porta Magica a piazza Vittorio. Eretta tra 1655 e 1689 dal marchese Massimiliano Palombara, reca incise epigrafi e figure, che condurrebbero alla pietra filosofale e alla formula per creare l'oro. La Porta, detta pure «dei Cieli», nasconderebbe un percorso di elevazione spirituale. Non c'è da stupirsi. Nella Città Eterna il rapporto con l'aldilà è molto stretto. Il Purgatorio ha un indirizzo preciso: la chiesa del Sacro Cuore del Suffragio, in lungotevere Prati, dove si trova il Museo delle Anime del Purgatorio con impronte di fuoco lasciate dai trapassati. Sotto i Fori si troverebbe l'Inferno, la cui porta sarebbe la Lapis Niger, tomba di Romolo. Nella storia della città, inoltre, si confondono le vite di «iniziati» d'eccellenza, come Cagliostro, il cui fantasma comparirebbe spesso in piazza di Spagna.