Superstizioni. Il gatto, la scala e altre superstizioni di Roberto La Paglia
Blog dedicato ai misteri, esoterismo, antiche civiltà, leggende, Graal, Atlantide, ufo, magia
martedì 14 febbraio 2023
Superstizioni. Il gatto, la scala e altre superstizioni
domenica 5 giugno 2022
Episodio 114 Il Diluvio e l'Arca di Noè: misteri e simbologie
domenica 19 settembre 2021
Fragmentum, la lettera del diavolo
di Cavaliere Vermiglio
"Fragmentum, la lettera del diavolo" è un film che potete reperire su Youtube e rappresenta il primo capitolo di una storia avvincente. Il film è di produzione artigianale con attori non professionisti, ma non per questo meno coinvolgente sostenuto da una buona trama e sceneggiatura. Chi è appassionato di misteri o di film del brivido non potrà non trovare interessante il film e godersi la visione. La trama trae spunto dalla Lettera del Diavolo custodita nel monastero di clausura di Palma di Montechiaro, in provincia di Agrigento. Il manoscritto dai caratteri strani e dal significato oscuro che leggenda vuole sia stato scritto sotto dettatura del diavolo da parte di suor Maria Crocifissa della Concezione, appartenente alla nobile famiglia di Tomasi di Lampedusa.
Il secondo capitolo è dato dal film "Fragmentum Cap II, i volti del male", sempre reperibile su Youtube. Questo film inizia dove finisce il secondo e prosegue le avventure del protagonista. Questo secondo film, risulta con un ritmo più incalzante rispetto al primo, con colpi di scena ben dosati. Probabilmente ciò, perché nel capitolo precedente ci è dovuta essere la necessaria presentazione dei protagonisti.
Entro la fine dell'anno dovrebbe uscire il terzo film: "Fragmentum III, Echi Mortali". Non mi resta che augurarvi buona visione.
I link ai film:
FRAGMENTUM LA LETTERA DEL DIAVOLO
FRAGMENTUM CAP II "I VOLTI DEL MALE"
Il trailer Fragmentum III, Echi Mortali:
martedì 7 settembre 2021
Video recensione del libro Simboli e misteri nelle avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie e Attraverso lo specchio di Vito Foschi
sabato 27 marzo 2021
sabato 28 novembre 2020
CAGLIOSTRO – LE VERITA’ NASCOSTE
Sfogliando una qualunque enciclopedia o dizionario, e cercando sotto la voce “Cagliostro”, l’unica definizione che ci sarà possibile trovare sarà la seguente: “Giuseppe Balsamo, alias Conte di Cagliostro, truffatore di origini Palermitane...”; e se le cose fossero andate diversamente?
Anche se il quesito possa apparire a prima vista tendenzioso, forse anche irriverente nei confronti della storiografia ufficiale, esiste comunque un ragionevole dubbio in merito alle affermazioni comunemente accettate su Cagliostro.
A volte la paura del mistero finisce per diventare la genesi della menzogna, e la menzogna, come ben sappiamo, è stata da sempre lo scenario preferito al fine di occultare, screditare e mettere a tacere le verità scomode e tendenzialmente pericolose.Roberto La Paglia, sposando quel ragionevole dubbio, frutto di una attenta ricerca e di una certosina analisi e comparazione delle varie fonti disponibili, rilegge da una storia di Cagliostro usando una diversa prospettiva, sforzandosi di anteporre la logica e l’amore per la ricerca alla frettolosa voglia di voler dare a tutti i costi una risposta e giungendo infine ad una verità che forse non sarà mai suffragata da prove visibili e concrete, ma che nella sua ardita fantasia, non sarà poi così dissimile dalla storia che oggi tutti conoscono (o che hanno contribuito a farci conoscere), anche questa senza nessuna vera prova a sostegno se non la cieca incoscienza che a tutto crede purché sia sollevata dalle proprie paure.
Questo libro è un vero e proprio processo indiziario portato avanti su un altro dibattito altrettanto indiziario e frammentario, nel quale i Giudici sono a loro volta testimoni e accusatori, quando non redattori delle prove stesse portate contro Cagliostro; “Nessuno scriverà mai la verità su di me” recitava il Conte e nessuno, in effetti, ha voglia di scriverla, non tanto per la difficoltà oggettiva che quest’operazione comporterebbe, quanto per quella fitta nebbia della quale egli stesso si è ammantato e che i suoi nemici alimentarono prima per poterlo annientare, ora per non scoprire una verità sepolta da tempo, una verità scomoda.
CAGLIOSTRO – LE VERITA’ NASCOSTEmercoledì 18 novembre 2020
CONTROLLO TOTALE
Tecniche di disinformazione e controllo delle masse
Come riconoscerle, come difendersi
Conclusa la lettura di questo libro saranno principalmente tre le reazioni: incredulità, sgomento, totale rifiuto.
Si tratta di sentimenti ampiamente condivisibili, a maggior ragione in questo periodo così particolarmente buio e incerto, ma tutto quello che leggerete è frutto di una lunga osservazione, registrazione e comparazione relativamente a fatti, eventi e incongruenze che sono sotto gli occhi di tutti, basta soltanto osservare mantenendosi al riparo dai preconcetti e dalle influenze operate dal sistema.
Tutto il resto è vita vissuta, il resoconto del confronto giornaliero di un comune cittadino con una realtà artefatta, opportunamente distorta e resa fruibile alla massa al solo scopo di poter gestire il controllo.
Rimane quindi una vostra libera scelta quella di approfondire le tematiche esposte, verificare i fatti, oppure semplicemente riporre questo libro in uno scaffale della vostra libreria accompagnando il gesta con una scrollata di spalle; qualunque sia il futuro che, a fine lettura, vorrete dare a queste pagine, sarà stata una vostra libera scelta e, in ogni caso, almeno per una volta, avrete agito sulla scorta di una vostra decisione e non di altri.
Chi ancora oggi sostiene l’idea di un sistema perfetto, coerente e in linea con i bisogni dei cittadini, porta avanti una clamorosa bugia, oppure non riesce ad accettare quella sensazione, ormai condivisa in larga maggioranza, che ci porta a dubitare sulle reali finalità del sistema stesso.
La disinformazione nasce principalmente, e si accresce in maniera esponenziale, dal singolo atto di “disinformarsi”, di prendere alla leggera tutti quei segnali che provengono dall’esterno, dal volersi a tutti i costi trincerare dietro una barriera di negazionismo per paura di ammettere che forse non tutto si muove per il verso giusto, che probabilmente è ormai troppo tardi per ritornare indietro.
L’autore promuove una ricerca per identificare come, quando e perché sia accaduto tutto questo, offrendo in tal modo una base di partenza per eventuali ulteriori approfondimenti.
Uno stato è veramente libero, democratico e forte quando mette in primo piano i suoi cittadini, le loro esigenze, quando si batte al loro fianco per costruire un quotidiano meno opprimente, una migliore qualità della vita e un futuro promettente.
Uno stato che tace, che volge lo sguardo altrove, che diffonde mezze verità, i cui organi di potere accolgono personaggi completamente lontani dalla vita di tutti i giorni, che non vivono i problemi dei cittadini e che, nella maggior parte dei casi, li ignorano completamente, non può definirsi libero e democratico se non nella mente e nelle intenzioni di chi vuole a tutti i costi che questa idea sia da tutti accettata.
Questa, come le altre che scoprirete leggendo, è una delle tante tecniche della disinformazione.
ROBERTO LA PAGLIA