di Vito Foschi
Un giorno cercando un cartone animato per il
'capofamiglia', ovvero per il bimbo, mi sono fermato su quello di
He-man trasmesso su una tv locale. Erano anni che non lo vedevo, anche
se è uno dei pochi di cui ho un ricordo preciso. A parte queste
rimembranze, quello che mi ha colpito ad un tratto è stata la presenza
sul pettorina del muscoloso eroe di una croce patente rossa. Una croce
molto simile a quella templare, ma arrotondata. Sicuramente un caso,
nessun intento misterioso da parte degli autori, ma sicuramente una
dimostrazione della potenza dei simboli. Alla fine all'eroe si appioppa
una croce simil templare. Un altro personaggio del cartone è una specie
di maghetto pasticcione, la cui natura è sconosciuta. E' un essere
svolazzante apparentemente senza piedi e il cui volto è nascosto da una
sciarpa. La curiosità di questo personaggio, spalla comica dell'eroe, è
di aver un cerchio disegnata sulla tunica, che sembra richiamare il suo
nome che credo fosse Orco. Ma il cerchio può essere anche uno zero e
ricordare la carta dei tarocchi chiamato il matto. Un altro caso, un
personaggio pazzerello che ha come simbolo lo zero del matto dei
tarocchi? Queste le prime riflessioni che mi sono venute in mente, ma ad
una seconda analisi mi sono ricordato della tigre che funge da
cavalcatura all'eroe. Caratteristica del personaggio è la sua doppia
identità, principe imbelle agli occhi di tutti e nascostamente, dopo
trasformazione, eroe senza paura e dalla forza erculea. La
trasformazione riguarda anche la tigre che accompagna il principe.
L'animale agli occhi di tutti è solo un animale da compagnia preda di
attacchi di panico, ma dopo la trasformazione diventa la coraggiosa
cavalcatura di He-man. Tra l'altro durante la trasformazione acquista
anche una sella. Cosa pensare di questa tigre ambivalente? Sappiamo che
in genere le cavalcature rappresentano il dominio degli istinti e
cavalcarle significa dominare i propri istinti. Quindi il principe
imbelle non domina gli istinti e perciò la tigre è vittima di attacchi
di panico che sono quelli del principe, mentre quando diventa He-man la
tigre è cavalcata e quindi gli istinti domati.
Un altro personaggio curioso, di cui non ricordo
il nome è una sorte di maga saggia guida spirituale del gruppo di eroi
che ha il potere di trasformarsi in falco e ciò non ci può non ricordare
il dio Horus della mitologia Egizia?
Sicuramente tutta una serie di coincidenze,
niente di esoterico, testimonianza della potenza viva dei simboli, che
spariti dalla cultura ufficiale, vittime del razionalismo e del
progressismo si sono rifugiati nella letteratura fantastica. Così mentre
la cultura ufficiale continuava a nutrirsi dei suoi paradigmi
progressisti, i bambini continuavano ad essere educati ai sacri valori
degli eroi, che si chiamino Uomo ragno o He-man e non più di Artù o
Orlando.
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