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lunedì 30 settembre 2024

Ecco le mappe per trovare il diabolico regno del Male

 tratto da "Il Giornale" 23 Giugno 2024

La genesi, l'ingresso, le voragini e l'iconografia Un saggio svela i dettagli dell'antro di Satana


di Alessandro Gnocchi


Si fa presto a dire «va' all'Inferno». Bisogna trovare l'ingresso, superare il seno di Abramo o Campi Elisi, trovare un varco attraverso il Purgatorio e infine raggiungere il centro della Terra. Alt. L'Inferno infatti potrebbe coincidere con il Sole. Oppure essere sospeso nei cieli con vista sul Regno. E poi quale ingresso? La bocca dei vulcani, come da antica credenza popolare, o un antro o una voragine? In che modo si scende: con una scala o con i gradini? Bisogna poi affrontare le schiere dei diavoli. Difficile evitarli. Gli ex angeli ribelli sono 47.168.616. Li ha contati Giovanni Maria Bonardo, autore del trattato La grandezza et larghezza et distanza di tutte le sfere (1563; dal 1584 commentato da Luigi Groto, importante umanista). Se riuscite a passare, vi attende una lunga camminata: l'Inferno misura 7875 miglia di circonferenza, con diametro di 2505,5. Satana vi attende in fondo anche in senso etimologico: la parola «inferno» indica ciò che sta più in basso. Dovreste riconoscerlo: è quello a forma di dragone che sputa fiamme oppure quello incatenato che bestemmia oppure il signore oscuro assiso su un trono blasfemo. Nel caso tornaste a riveder le stelle e vi venisse la tentazione di raggiungere il Paradiso, preparatevi a viaggiare per 1.799.953.758,25 miglia (in chilometri: 3.333.246.167).

Queste e altre suggestive informazioni sono contenute nel saggio di Matteo Al Kalak intitolato Fuoco e fiamme. Storia e geografia dell'inferno (Einaudi, pagg. 270, euro 25). Al Kalak, docente di Storia moderna all'università di Modena, aveva pubblicato, nel 2021, un altro libro sorprendente, Mangiare Dio. Una storia dell'eucarestia (2021). Lo studioso si concentra in particolare sull'Inferno cristiano in tutte le sue declinazioni: letterarie, artistiche e teologiche. Un modello internazionale è la Divina commedia di Dante Alighieri, cristallizzazione e insieme superamento delle idee medievali. Nell'iconografia rinascimentale, Le Grand Saint Michel di Raffaello si impone come termine di paragone, visto il suo successo. Raffaello isola il momento nel quale san Michele schiaccia il dragone. L'Inferno, appena abbozzato, è raffigurato come un antro pronto a richiudersi sul diavolo per sempre. Esistono anche opere che sfuggono all'influenza di Raffaello. Domenico Beccafumi mette in scena la battaglia nei cieli, con gli spiriti degli sconfitti che precipitano in una voragine infuocata. Anche Giorgio Vasari affrontò il tema, riducendo però i contendenti: sette angeli in posa guerriera, agli ordini di Michele; e sette ribelli guidati da Satana. Il numero allude ai peccati capitali e alla loro punizione.

Questa idea dell'Inferno, nato dalla caduta del diavolo, inghiottito dalla Terra, nasce da un equivoco. La fonte infatti è l'Apocalisse. Giovanni descrive una battaglia nei cieli tra una donna vestita di sole, con la luna sotto i piedi, e un drago rosso con sette teste e dieci corna. La donna è incinta e partorisce un bimbo. Il neonato fugge in cielo, la madre si allontana nel deserto. A questo punto, Michele attacca e sconfigge la bestia, che precipita a terra. Giovanni prende spunto dalle immagini infernali della tradizione giudaica. Ma probabilmente voleva rappresentare lo scontro tra la vera chiesa di Cristo e le eresie. Il passo però era troppo invitante, e divenne subito la storia del diavolo ribelle (il dragone) abbattuto da Michele. La Terra si ritrae e Satana sprofonda, dando vita all'Inferno.

C'è poi il versante teologico, piuttosto complesso. Rinviando al saggio per i dettagli, qui notiamo alcune cose. Il peccato di Satana è variamente descritto ma in sostanza consiste in un orgoglio così forte da spingere a una ribellione già sconfitta in partenza. Ma Satana può decidere e sceglie l'impossibile battaglia. Il diavolo perseguita gli uomini perché non può sopportare che Dio abbia preferito incarnarsi in una creatura insignificante. Ecco spiegata la presenza del Male nella storia. La Chiesa ha sempre insistito sulla realtà concreta e non metaforica dell'Inferno. Ecco spiegata l'esigenza di descriverlo. La voragine risponde a un duplice scopo: spaventare il fedele ma anche mantenerlo sulla retta via. La struttura dell'Inferno riflette l'andamento del dibattito: quello della Controriforma è diverso da quello medievale; quello illuministico e moderno è una risposta a quello uscito dal Concilio di Trento. La dannazione assume contorni più sfumati fino a sparire del tutto, secondo la famosa immagine dell'Inferno totalmente vuoto di Hans Urs von Balthasar (1905-1988). Il punto è l'amore infinito di Dio e non il suo spirito vendicativo. Abbiamo ancora paura dell'Inferno? Indagini, risalenti al 2009, dimostrano che la prigione eterna è temuta dal 41,8 per cento degli italiani. E dire che la nostra società sembra infastidita dal solo parlare di Bene e Male con la maiuscola. Ci siamo già assolti senza bisogno del prete. Figuriamoci se possiamo credere all'Inferno... Eppure molti temono ancora il signore oscuro. D'altronde, l'oscurità ce l'abbiamo nel cuore e dobbiamo lottare per non perderci del tutto.

L'Inferno è anche lo specchio di ciò che ci fa paura dentro e fuori di noi. Sarà vuoto ma resta la libertà, forse la tentazione, di coltivare il male e autoconfinarsi nell'antro eterno, dove le fiamme e il ghiaccio tormentano le anime di chi ha scelto di negare la speranza.


domenica 22 settembre 2024

Il labirinto della Masone

di Cavaliere Vermiglio


Sono stato al labirinto della Masone. Il complesso è costida un labirinto di bambù più un edificio in stile egizio. L'uscita del labirinto è costituita da un passaggio sotto una piramide. Nel piano superiore della piramide c'è una sala con un labirinto disegnato sul pavimento il cui centro corrisponde al vertice della piramide. L'insieme ha un orientamento est-ovest. In uno dei pannelli era riportata la frase di Franco Maria Ricci in cui dichiarava che la piramide non fosse massonica, ma cattolica. Sarà stato così nelle intenzioni dell'ideatore, però mi è sembrato di essere in un luogo magico in cui l'unione di due potenti simboli come il labirinto e la piramide potesse aprire altre realtà. Peccato per l'affollamento.

Sarebbe interessante una visita notturna al labirinto, in modo che silenzio e buio possano far nascere un senso di smarrimento ben più evidente rispetto ad una visita alla luce con altre persone. Senso di smarrimento che alluderebbe al senso di smarrimento dell'anima di fronte a Dio.

venerdì 13 settembre 2024

ENERGIA: SI PUÒ DECIFRARE L’INVISIBILE

tratto da "L'Opinione" del 30 agosto 2024


di Francesca Romana Fantetti


Nel 2022 il Nobel per la fisica è stato assegnato ai fisici Allain Aspect, John Clauser e Antoin Zeilinger i quali hanno confermato, con i loro esperimenti sui fotoni, l’entanglement quantistico. Tutto è legato e correlato, tutte le particelle sono connesse tra loro al di là del tempo e dello spazio.

Sussiste una sorta di intelligenza invisibile in ogni particella esistente. Scientificamente si parla di “informazione quantistica”. I tre fisici, infatti, hanno fondato la “scienza della informazione quantistica”.

C’è una entità universale in ciascun essere vivente, e di conseguenza un network capace di veicolare informazioni ovunque e in modo istantaneo. Diremmo “alla velocità della luce” ma è molto più veloce della luce. Albert Einstein, Boris Podolsky e Nathan Rosen hanno mostrato infatti che l’entanglement appartiene alla fisica quantistica essendo altro e diverso rispetto a quanto conosciuto sino ad allora: non ha il limite della relatività.

Prima si pensava che il limite fosse la velocità della luce, che è al contrario superato grazie agli esperimenti sui fotoni che hanno dimostrato che le particelle possono ricevere informazioni in modo istantaneo anche se separate l’una dall’altra da una distanza di migliaia di chilometri.

La materia è energia (E=mc2 di Albert Einstein). Bisogna entrare nella parte energetica della materia per poterla captare, gestire, trasformare, diffondere.

In medicina è in corso da tempo il passaggio alla biofisica rispetto alla biochimica.

Ogni nostro organo emette frequenze. Tutti gli atomi sono entità che si muovono quindi hanno energia, emettono e captano energia. I nostri corpi vibrano ed emettono e captano energia, come tutto il resto della materia. Ogni essere vivente vibra e, vibrando, emana energia. Bisogna riuscire a cogliere questa energia per poterla utilizzare o anche correggere ove disarmonica (la malattia) riportandola ad armonia (alla sanità).

Ma come? Bisogna “leggere” il corpo umano tramite le onde che emette. Ci sono attualmente apparecchi di biorisonanza in grado di recuperare e leggere le frequenze d’organo ed a trasformarle, a dare input di guarigione. Ma come si fa a recuperare le frequenze? Come fa il rabdomante a recuperare le frequenze dell’acqua sotterranea? Lo fa con la mente. Il rabdomante usa la sua mente. Si può usare la mente per recuperare le frequenze. Tutte le frequenze non solo quelle dell’acqua sotterranea del rabdomante.

La nostra mente è anch’essa una entità vibrazionale. Tradizione e antichi sapienti lo hanno sempre detto e professato, insegnato. Si può entrare in relazione con la parte energetica della materia, vale a dire con la componente energetica dell’essere umano ed interagire con essa. Entrare in relazione con l’entità energetica dell’essere umano grazie alla medicina quantistica vibrazionale: si interpretano le onde elettromagnetiche a bassa frequenza emanate dall’essere umano “leggendole”. Non si capisce cosa pensi la persona ma essa emette stimoli energetici che possono essere “letti”. In medicina i conflitti spirituali sono co-fattori della malattia. Le emissioni energetiche dissonanti indicano il conflitto spirituale e dunque la malattia. Rafforzando tramite l’energia la forza di volontà della persona non sana, questa può “raddrizzare” la propria energia. La formula per ottenere guarigione ma anche salute e benessere, gioia, felicità, ricchezza, qualsiasi cosa si desideri è l’intenzione. L’intenzione è semplicemente un comando mente-cervello. La mente e il cervello ampliano lo stato di coscienza. Mente e cervello entrano in quella che è la vibrazione universale, captano dei segnali e li inviano. La nostra mente è una radio ricetrasmittente che bisogna solo imparare ad usare.

“Fare tacere la mente” come dicono molti illuminati, il vuoto mentale è difficilmente raggiungibile. È più facile metterci qualcos’altro nella mente. È proprio la nostra forza di volontà che ci permette di far fare alla mente un altro lavoro emettendo pensieri diversi e azioni positive.

La telepatia? Non è altro che entanglement quantistico. La nostra mente fa parte di una vibrazione universale che è una realtà scientifica. La meditazione? Si prende la mente e la si manda da qualche altra parte distogliendola dai pensieri che la assillano.

Siamo fatti di materia, cioè di energia temporaneamente addensata, in altre parole di elettroni. Si possono “leggere” le forme d’onda che emettiamo, anche a distanza. Possiamo cogliere e codificare l’invisibile.

domenica 8 settembre 2024

AVIATION YES -13 OTTOBRE 2024 – VALLE DEI TEMPLI POMEZIA (ROMA)

 AVIATION YES -13 OTTOBRE 2024 – VALLE DEI TEMPLI POMEZIA (ROMA)


AI NASTRI DI PARTENZA LA KERMESSE “AVIATION YES- AEROSPAZIO E AVIAZIONE” CON BEN 10 MOSTRE STATICHE INTERNAZIONALI SUL TEMA E 2 TAVOLE ROTONDE CON PERSONALITA’ DEL SETTORE. Info evento www.aviationyes.com


AVIATION YES nel 2024  si supera e avrà in esposizione per il pubblico ben 10 Mostre statiche internazionali legate all’ Aerospazio e Aviazione  ma come dice la stessa Organizzatrice la nota manager e ricercatrice Francesca Bittarello titolare della Lux-Co Edizioni che organizza l’evento “ Già per questo 2024 è un grande successo avere 10 mostre Statiche di prestigio internazionale ad Aviation yes che il pubblico potrà ammirare e per il 2025 potrei superarmi e arrivare addirittura a 20 Mostre Internazionali del settore ma il problema è di spazio dovrò avere a disposizione più spazi logistici  ma ci penserò dopo l’evento di questo anno  a pianificare il prossimo che probabilmente sarà nella stagione primaverile “

Aviation Yes 2024 è l’unico evento in Italia dove la partecipazione come ospiti è diretta  alle Istituzioni ed Enti civili e militari e Associazioni  legate all’ Aviazione e all’ Aerospazio dove l’Entrata per il pubblico è Gratuita siano studenti o neofiti o appassionati. La presenza nutrita di media  ed addetti ai lavori è sempre garantita.

Il successo di questa formula organizzativa è ormai consolidato e  a un mese dall’ evento sono presenti Patrocini di rilievo quali “l’ Alto Consiglio della Regione Lazio” e presente anche il Patrocinio del “Comune di Pomezia” dove si svolge l’Evento e dell’ “Aero Club D’Italia”. L’evento si svolge al chiuso in una ampia e  multimediale  Sala congressi con ben 3 maxi schermi che si trovano al piano terra con annesso patio esterno e per questa  Edizione 2024 oltre al piano terra e al patio esterno  sarà disponibile anche la sala al piano superiore in modo tale da allargare la Location dell’evento. La Location dell’evento  si trova a Pomezia un punto strategico a pochi km da Roma e Latina  e i Castelli Romani e l’Aeroporto Militare di Pratica di Mare e ed è costituita da Sale Congressi moderne e multimediali all’ interno del Simon Hotel.

Presenti gadget vari  per il pubblico e cartolina commemorativa 2024 che sarà distribuita gratuitamente il giorno dell’evento.

Aviation Yes è organizzato dalla dott.ssa Francesca Bittarello con la sua azienda LUX-CO EDIZIONI (info: www.luxcoedizioni.com).

La Lux-Co Edizioni ha una apposita pagina dedicata nel sito web della Regione Lazio  nella sezione Aerospazio dove viene presentato anche l’evento  Aviation Yes 2024 (link: https://www.lazioinnova.it/community/azienda/lux-co-edizioni/ ).


Il sito web competitivo e dinamico dell’evento internazionale AVIATION YES  è www.aviationyes.com e sarà aggiornato con le partecipazioni e news all’edizione 2024 sino all’evento stesso.


INFO ORGANIZZAZIONE : FRANCESCA BITTARELLO – CELL. 3294218323 – FRANCESCABITTARELLO@AVIATIONYES.COM                                                                              


francescabittarello@luxcoedizioni.com
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